Il ministero della Salute ha diffuso il richiamo da parte dell’operatore alimentare di un lotto di semi di sesamo sgusciati a marchio Helio. Il motivo indicato sull’avviso di richiamo è “la ricezione di informazioni relative al rilevamento di batteri Salmonella in uno dei cinque campioni testati, prelevati da uno dei negozi”. Il prodotto in questione è venduto in confezioni (buste di plastica) da 200 grammi ciascuna. Il lotto interessato è il numero 23003716 con il termine minimo di conservazione (Tmc) 31/01/2025.
I semi di sesamo sgusciati richiamati sono stati prodotti dall’azienda Helio Spa. Lo stabilimento di produzione si trova in ul. Stołeczna 26, a Wyględy, in Polonia.
In via cautelativa, l’azienda consiglia alle persone che dovessero essere in possesso del prodotto, di non consumare i semi di sesamo con il numero di lotto e il termine minimo di conservazione segnalati nell’avviso pubblicato dal ministero. Il produttore raccomanda anche a consumatrici e consumatori di restituire il prodotto richiamato al punto vendita d’acquisto.
Dal primo gennaio 2023 Il Fatto Alimentare ha segnalato 178 richiami, per un totale di 369 prodotti. Clicca qui per vedere tutti gli avvisi di richiamo, i ritiri e le revoche.
© Riproduzione riservata Foto: AdobeStock (copertina), ministero della Salute
Giornalista professionista, redattrice de Il Fatto Alimentare. Biologa, con un master in Alimentazione e dietetica applicata. Scrive principalmente di alimentazione, etichette, sostenibilità e sicurezza alimentare. Gestisce i richiami alimentari e il ‘servizio alert’.
Perché non viene mai detto il nome di chi vende i prodotti ritirati per rischio alimentare
Grazie
Quando sono riportati i nomi delle aziende o dei distributori lo inseriamo nell’articolo. Diversamente vuol dire che il sito del ministero non lo riporta.
I batteri della salmonella possono essere quindi presenti anche in un prodotto secco … uhm
La Salmonella può contaminare anche prodotti di origine vegetale prevalentemente da contaminazione delle acque di irrigazione. Lo aveva spiegato Roberto Pinton in questo articolo: https://ilfattoalimentare.it/salmonella-anche-nei-vegetali-perche.html
Nel caso specifico, la contaminazione da Salmonella del sesamo, soprattutto di provenienza indiana, non è un fatto nuovo. Ed è stata all’origine dello scandalo dell’ossido di etilene di del 2021: alcuni operatori indiani hanno utilizzato l’ossido di etilene lo strumento per azzerare il rischio Salmonella. Ne aveva parlato sempre Roberto Pinton in questo articolo: https://ilfattoalimentare.it/sesamo-etilene-pinton.html
Anni fa venne rilevata anche in un latte in polvere per bambini, tra l’altro di una nota marca.
Quindi si, alcune salmonelle sono sorprendentemente resistenti.