Il ministero della Salute ha segnalato il richiamo da parte del produttore di altre confezioni di tomini del boscaiolo a marchio Caseificio Longo per la presenza di Salmonella. Pur essendo datati 18/04/2023, gli avvisi di richiamo sono stati pubblicati dal ministero solo lunedì 24/04/2023, con un ritardo di quasi una settimana. I prodotti in questione sono venduti in formati da 540 grammi (sei pezzi) e circa 1kg (11 pezzi), con il numero di lotto 1074 e la data di scadenza 27/04/2023.
I tomini richiamati sono stati prodotti dall’azienda Caseificio Longo Srl, nello stabilimento di via Leonardo da Vinci 43 a Rivarolo Canavese, nella città metropolitana di Torino (marchio di identificazione IT L7A1W CE).
A partire dal 13/04/2023, le catene Penny Market, Esselunga, Bennet, Il Gigante, Carrefour, Prix, Coop e Tigros hanno segnalato il richiamo dello stesso lotto di tomini, venduti con i marchi Cuor di Terra (tutti i dettagli in questo articolo), Caseificio Longo (per approfondire leggi qui), Terre d’Italia (clicca qui per leggere l’articolo), Il Nonno Casaro (leggi qui tutti i dettagli), Fior Fiore Coop (clicca qui per approfondire) e Percorsi di Gusto Primia (leggi l’articolo). Non è chiaro perché i richiami non siano stati pubblicati tutti insieme sul portale ministeriale, invece che un po’ alla volta dai singoli supermercati e solo in un secondo momento dal ministero, con ritardi che arrivano fino a 10 giorni sulla data di emissione dei provvedimenti.
A scopo precauzionale, si raccomanda di non consumare i tomini con il numero di lotto e la scadenza segnalati e, se possibile, restituirli al punto vendita d’acquisto. Per ulteriori informazioni, è possibile contattare l’azienda produttrice al numero 0124 428247 oppure all’indirizzo email info@caseificiolongo.it
Dal primo gennaio 2023 Il Fatto Alimentare ha segnalato 85 richiami, per un totale di 185 prodotti. Per vedere tutte le notifiche clicca qui.
© Riproduzione riservata Foto: Depositphotos (copertina), ministero della Salute
Giornalista professionista, redattrice de Il Fatto Alimentare. Biologa, con un master in Alimentazione e dietetica applicata. Scrive principalmente di alimentazione, etichette, sostenibilità e sicurezza alimentare. Gestisce i richiami alimentari e il ‘servizio alert’.