Anche quest’anno è arrivata l’inchiesta sui supermercati di Altroconsumo. Al suo interno, come sempre, si può trovare la classifica dei punti vendita più convenienti d’Italia, che questa volta vede trionfare la catena Famila, seguita da Conad. L’indagine è stata realizzata visitando 1.148 supermercati, ipermercati e discount di 70 città italiane, rilevando 1,6 milioni di prezzi in 125 categorie di prodotti, 10 in più rispetto alle 115 del 2020. Il carrello preso in considerazione per la spesa in supermercati e ipermercati comprende varie tipologie di prodotti (marche famose, marchi del supermercato e anche marchi meno conosciuti scelti perché sono i più economici sugli scaffali).
Dopo Milano, Roma e Torino, ci spostiamo in Sicilia per analizzare la situazione di Palermo. Qui, il punto vendita più economico è il Conad Superstore di via Messina Marina 533/B, con un indice di 114. Questo punteggio sta a indicare che fare la spesa in questo supermercato è il 14% più caro rispetto a quelli più economico d’Italia, un punto vendita Super Rossetto a Occhiobello, in provincia di Rovigo. In seconda posizione, a pari punti (116), troviamo un altro Conad Superstore, quello di via Emanuele Oliveri Mandalà 38/40, e lo Spazio Conad di via Giuseppe Lanza di Scalea 1963. Anche le seguenti tre posizioni (dalla terza alla quinta) sono occupate da punti vendita Conad Superstore: quello di corso dei Mille 1660 (indice di 117), quello di via Ugo La Malfa 3 (118), e quello di via Federico Garcia Lorca, trav. viale della Resurrezione (119).
Al capo opposto della classifica troviamo ancora dei punti vendita Conad, catena che sembra essere la più diffusa in città. In ultima posizione, con un indice di 123 troviamo i Conad Superstore di viale Michelangelo 2200 e corso Camillo Finocchiaro Aprile 112. Fanno meglio il supermercato Conad di via Valerio Rosso 43, al penultimo posto con un indice di 122, e quello di via Filippo Pecoraino 5, terzultimo con un punteggio di 121.
Facendo la spesa nel punto vendita più economico di Palermo invece che in quelli più cari è possibile risparmiare 565 euro l’anno. Un risparmio, certo, ma molto inferiore a quello che si può ottenere in altre grandi città, dove può superare anche i mille euro l’anno. Ciò è sicuramente dovuto al fatto che le due estremità della classifica sono separate da appena 14 punti, probabilmente a causa della scarsa concorrenza tra catene della grande distribuzione a Palermo: dei 12 punti vendita esaminati da Altroconsumo, 10 hanno un’insegna di Conad. Il posizionamento degli altri supermercati della città siciliana è consultabile sul sito dell’associazione dei consumatori (solo per abbonati).
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Giornalista professionista, redattrice de Il Fatto Alimentare. Biologa, con un master in Alimentazione e dietetica applicata. Scrive principalmente di alimentazione, etichette, sostenibilità e sicurezza alimentare. Gestisce i richiami alimentari e il ‘servizio alert’.