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Pubblichiamo di seguito la riflessione di una nostra lettrice sui premi del catalogo Esselunga, che ogni anno, tramite la raccolta dei punti, permette ai propri clienti di scegliere un premio, completamente gratis o con un contributo in denaro. A seguire la risposta di Esselunga.

La lettera sul catalogo Esselunga

Sono un’affezionata cliente di Esselunga e quest’anno considerando la spesa di Natale conto di arrivare a spendere 15.000 € e di accumulare 30 mila punti fedeltà (Fìdaty). Ho guardato il catalogo Fìdaty con i regali e ho scoperto che per ricevere una lavatrice Miele WCB 380 WCS 125  (che costa 1.200 € in alcuni negozi online, consegna compresa) devo aggiungere ai punti accumulati 680 € in contanti. È vero che in casa devo sostituire la lavatrice acquistata 17 anni fa, ma francamente l’importo da pagare mi sembra eccessivo. Potrei, in alternativa, scegliere l’opzione di utilizzare solo i punti senza sborsare un euro per la lavatrice, ma dovrei accumulare 98 mila punti Fìdaty, pari a  una spesa di oltre 50.000 euro (*), cosa per me impossibile da raggiungere.

Catalogo-premi-Esselunga-2024-2025 fidaty fìdatyPensandoci bene però la proposta della lavatrice Miele gratis mi sembra un regalo piuttosto modesto a fronte di una spesa ingente. Mio figlio ha arredato da poco la casa e a fronte di un importo simile rateizzato in un anno, il mobiliere ha incluso i grandi elettrodomestici marcati Bosch della cucina. Il mio vicino ha comprato un anno fa un suv costoso e il concessionario ha riconosciuto tre mila euro di sconto o in alternativa accessori per un importo superiore.

Lo sconto reale

Per capire meglio basta prendere in considerazione i Buoni Acquisto, che da Esselunga si possono ottenere utilizzando esclusivamente 3.000 Punti Fìdaty e valgono 27 euro l’uno. Facendo bene i calcoli lo sconto ottenuto è inferiore all’1% della spesa. Troppo poco.

Alla fine penso che con i soldi che mi chiede Esselunga per la lavatrice Miele acquisterò nel negozio Unieuro vicino a casa una lavatrice LG o Samsung che sono le marche consigliate dai test di Altroconsumo. I 30 mila punti Fìdaty che ho accumulato li trasformerò in Buoni Acquisto, per cui nella prossima spesa avrò uno sgravio di 270 euro.

Catalogo di lusso (troppo?)

Mi chiedo però quale sia l’effettivo scopo dell’operazione catalogo che nelle 240 pagine a colori propone centinaia di oggetti tutti di qualità e prezzi top, che abitualmente la gente non compra. La sensazione è che sia una sorta di vetrina per le aziende che espongono i loro prodotti di alta gamma. Vetrina è un termine giusto perché Esselunga può contare su qualche milione di clienti “tesserati” che  collezionano punti fedeltà e sfogliano il catalogo. Le persone trovano sul catalogo oggetti di pregio che piacciono ma non entrerebbero in casa per via del costo elevato. I punti Fìdaty danno però la possibilità di appagare il desiderio. Insomma si tratta di una grande operazione di marketing ben studiata ma alla fine poco conveniente per i consumatori. Mi piacerebbe sapere cosa pensano di questi cataloghi altri lettori.

Daniela

(*) Il calcolo è fatto considerando che per calcolare quanti punti spesa assegnare al cliente, i primi 5 euro di spesa non vengono considerati, mentre l’acquisto di alcuni prodotti di marca permette di accumulare punti extra (i punti fragola).

La risposta di Esselunga

In merito alla segnalazione desideriamo fornirle alcune informazioni.

I punti Fìdaty sono la somma di due “contenitori”: punti spesa (2 punti ogni euro oltre i 5€) e punti fragola (punti che possiamo definire acceleratori, ottenuti con l’acquisto di prodotti specifici). Durante alcune settimane dell’anno Esselunga attiva delle promozioni particolari, chiamate “Triplica Punti”, che consentono ai Clienti di accelerare ulteriormente la raccolta.

Il catalogo a premi rientra nel programma fedeltà di Esselunga ed ha una durata massima di 5 anni. I punti raccolti dai Clienti, pertanto, vengono collezionati su spese effettuate nell’arco di più anni. Inoltre, migliaia di punti Fìdaty extra possono essere accumulati acquistando beni o servizi di società partner, ad esempio Verti, Telepass, Eni Plenitude, Pirelli, Q8, Ita-Airways, Arval, profumerie eb, Bar Atlantic, ecc. Tramite i punti Fìdaty, nei soli ultimi 5 anni, i nostri Clienti hanno ottenuto cash back pari a circa 350 milioni di euro. Nel semestre ottobre 2024 – maggio 2025 distribuiremo circa 5 milioni di premi fisici.

La lavatrice Miele WCB380 WCS 125 è attualmente in vendita sul sito del produttore a 1.399,00€. Oppure sul catalogo Fìdaty a 30.000 punti + 680€ di contributo con spese di trasporto, installazione, collaudo e ritiro dell’usato incluse.

© Riproduzione riservata. Foto: Depositphotos.com, Esselunga

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Giovanni Parma
Giovanni Parma
14 Dicembre 2024 14:14

Sono anche io cliente Esselunga ma frequento anche altri supermercati tipo Coop e Conad. Tutti hanno la loro raccolta punti e con modalità diverse però, per quello che penso io, in nessun caso il valore dei premi esprime un vantaggio rispetto al valore dei punti. Con Esselunga trasformo sempre ogni frazione di 3000 punti in un buono acquisto del valore di 27 euro. Anche nel caso delle altre raccolte punti non c’è mai un vantaggio in termini di valore del buono rispetto al valore del premio. Evidentemente la maggior parte della gente è legata al premio materiale e non ne valuta il reale valore o nemmeno sa che potrebbe richiedere un buono sconto sulla spesa ben più conveniente.

Tiziana
Tiziana
14 Dicembre 2024 16:17

No n sono un’amante della raccolta punti. Di qualsiasi supermercato sia e ho notato che rispetto all’inizio di questa pratica di fedeltà diventa sempre più difficile arrivare ai punti necessari. Forse dovrebbero abbassare il livello dei prodotti per evitare di chiedere il contributo in danaro. Altrimenti che regalo è? Del resto alcuni articoli risultano fuori dalla mia portata a prescindere. Quindi non posso sobbarcarmi spese ingenti per ricevere regali. Inoltre i prodotti a meno che non facciano parte delle offerte non sono di certo convenienti. Tutt’altro.

Maria Rita
Maria Rita
14 Dicembre 2024 16:25

Almeno Esselunga da la possibilità di un acquisto gratuito. Praticamente quasi tutti gli altri supermercati oltre ai punti pretendono il pagamento di una somma. Niente gratis. Ed i prezzi sono piuttosto alti!

Enrico V,
Enrico V,
14 Dicembre 2024 16:38

Le raccolte punti sono SEMPRE UNA gran presa in giro… chi vuole libero di cascarci.

Gabriele Eschenazi
14 Dicembre 2024 20:35

Le tessere fedeltà servono a due cose: raccogliere dati sulla spesa dei clienti e indirizzare i consumi verso prodotti specifici. La raccolta punti è sempre esistita. Nei detersivi per esempio c’erano dei cartoncini con punti oppure bollini nei formaggini. Solo che la raccolta punti era anonima fino a quando qualcuno decideva di usarli. Oggi invece il meccanismo è più sofisticato e il ritorno per i consumatori non c’è: la loro volontà è manipolata. Io rifiuto tutte le tessere e tutte le app per sconti. Voglio comprare in libertà dove e cosa mi conviene senza essere fedele a nessuno.

Giovanni
Giovanni
Reply to  Gabriele Eschenazi
15 Dicembre 2024 07:05

Condivido le sue considerazioni e la sua pratica: nessuna tessera, mai!

guido
guido
Reply to  Gabriele Eschenazi
18 Dicembre 2024 02:28

Io invece cerco di “disorientare” i dati raccolti, comprando ad esempio birra e profilattici con la tessera di mia mamma ultra settantenne o cose del genere.
Magra soddisfazione però

Alex
Alex
15 Dicembre 2024 02:48

È una riflessione che feci diversi anni fa. Per questo non ho mai avuto tessere raccoglidatipersonali…

Laura Giorgi
Laura Giorgi
15 Dicembre 2024 11:37

Buongiorno
Posso essere, in linea di massima, d’accordo con Daniela
Sono cliente Esselunga da anni; in effetti il valore dei punti fragola è aumentato e non poco nel tempo.
Ma non ho altro da aggiungere se non: cambiare supermercato.
Anche se nessuno regala niente ………
Laura

Andrea
Andrea
16 Dicembre 2024 08:52

La risposta è semplice: i margini di profitto nella grande distribuzione sono significativamente inferiori rispetto a quelli di settori produttivi come l’automotive o l’arredamento. Se la distribuzione applicasse margini così elevati, i consumatori non potrebbero permettersi i beni essenziali e l’inflazione subirebbe un’impennata. Per questo motivo, gli sconti legati ai punti premio, che già si sommano a quelli applicati al momento della vendita, non possono essere particolarmente alti. Inoltre, molto dipende dai prezzi di acquisto dei singoli prodotti presenti in catalogo: quanto maggiore è il potenziale di vendita di un articolo (ad esempio, un prodotto da 20 € con alta probabilità di successo), tanto maggiori saranno i volumi acquistati dalla GDO e più competitivo sarà il valore a catalogo.

giova
giova
16 Dicembre 2024 11:32

Con 900 punti presi una cuffietta a filo per il telefono. La forma degli auricolari era diversa dal solito: non rotondi, ma ovalizzati, una forma che ricorda la goccia quando viene disegnata.
Gli auricolari non stavano nelle orecchie per più di un minuto, in particolare uno dei due neppure pochi secondi (lo so, questo la dice lunga sulla nostra asimmetria, vabbè).
Contattai l’assistenza di Esselunga. Avete mai provato? Beh, per parlare con un operatore devi essere più furbo del programmatore del menù telefonico, perché altrimenti ascolti solo le loro comunicazioni. Mi dissero, “Ci dispiace ma non possiamo sostituirgliela e neppure ricaricarle i punti con un reso””.

Carla
Carla
Reply to  giova
25 Dicembre 2024 16:45

Ciò avviene in qualsiasi supermercato: mai si rendono i punti, sarebbe vera follia, non vi pare?

Alex
Alex
17 Dicembre 2024 12:50

Ma vi pare che con i punti dei supermercati vi regalano la merce??? Classici specchietti per allodole…

Piercarlo
Piercarlo
18 Dicembre 2024 23:27

concordo: non c’è proporzione tra la spesa effettuata ed il corrispettivo nei premi. è meglio quantificare gli sconti ed utilizzarli come faccio con altre raccolte di altri negozi

Olivier
Olivier
23 Dicembre 2024 16:38

La risposta del supermercato non dice niente.
I punti sono uno specchio per le allodole

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