Wholegrain burger buns on dark background. Top view, space.

Wholegrain burger buns on dark background. Top view, space.Aggiornamento del 9 novembre 2020: Metro ha pubblicato il richiamo di un altro lotto di panini tondi con grano saraceno e topping di cereali e semi a marchio Bakery Spa. Si tratta del lotto 20220 e termine minimo di conservazione 20/01/2022, sempre venduto in confezioni da 510 grammi (6×85 grammi).

Il ministero della Salute e Metro hanno diffuso il richiamo di due lotti di panini tondi marchio con cereali e semi a marchio Bakery Spa per la presenza di ossido di etilene nei semi di sesamo (allerta Rasff 2020.3678). I prodotti interessati, realizzati da Bakery Spa nello stabilimento di via F. Parri 130 a Cesena, in provincia di Forlì-Cesena, sono stati venduti in due versioni e formati:

  • Panini tondi con grano saraceno e topping di cereali e semi, in confezioni da 510 grammi (6×85 grammi) con il numero di lotto 17620 e termine minimo di conservazione 24/12/2021,
  • Panini tondi con topping di cereali e semi in confezioni da 660 grammi (6×110 grammi) con  il numero di lotto 14720 e Tmc 26/11/2021.

Questo provvedimento è collegato ai precedenti richiami di semi di sesamo e prodotti che li contengono, per presenza di ossido di etilene oltre i limiti, in cui erano stati coinvolti i marchi Fuchs, Happy Harvest (Aldi), Pedon e Bondis prima, e poi il marchio Zorzi dal 1828.

A scopo precauzionale, si raccomanda di non consumare i prodotti con i numeri di lotto segnalati e restituirli al punto vendita d’acquisto.

Dal 1° gennaio 2020, Il Fatto Alimentare ha segnalato 103 richiami, per un totale di 133 prodotti, e 2 revoche. Per vedere tutte le notifiche clicca qui.

Per capire come funziona il servizio di allerta alimentare e come viene effettuato il ritiro dei prodotti dai punti vendita leggi il libro “Scaffali in allerta” edito da Il Fatto Alimentare. È l’unico testo pubblicato in Italia che rivela i segreti e le criticità di un sistema che ogni anno riguarda  almeno 1.000 prodotti alimentari. Nel 10-20% dei casi si tratta di prodotti che possono nuocere alla salute dei consumatori, e per questo scatta l’allerta. Il libro di 169 pagine racconta 15 casi di richiami che hanno fatto scalpore. I lettori interessati a ricevere l’ebook, possono fare una donazione libera e ricevere in omaggio il libro in formato pdf  “Scaffali in allerta”, scrivendo in redazione all’indirizzo ilfattoalimentare@ilfattoalimentare.it

Fonte immagine: foto di repertorio

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