sesamo dorato zorziIl ministero della Salute ha pubblicato un altro avviso di richiamo per un lotto di semi di sesamo per la presenza di ossido di etilene oltre i limiti di legge. Questa volta si tratta del sesamo dorato a marchio Zorzi dal 1828. La contaminazione è stata segnalata all’azienda dal fornitore. Il prodotto coinvolto è venduto in sacchetti da 500 grammi con il numero di lotto 861311320 e il termine minimo di conservazione 31/10/2021.

Il sesamo richiamato è stato prodotto da B.F Agro-Industriale Srl, nello stabilimento di via Umbria 14, a Monselice, in provincia di Padova.

Questo provvedimento segue il precedente maxi-richiamo di semi di sesamo e prodotti che li contengono, sempre presenza di ossido di etilene oltre i limiti, in cui erano stati coinvolti i marchi Fuchs, Happy Harvest (Aldi), Pedon e Bondis.

A scopo precauzionale, si raccomanda di non consumare il sesamo con il numero di lotto segnalato e restituirlo al punto vendita d’acquisto.

Dal 1° gennaio 2020, Il Fatto Alimentare ha segnalato 101 richiami, per un totale di 131 prodotti, e 2 revoche. Per vedere tutte le notifiche clicca qui.

Per capire come funziona il servizio di allerta alimentare e come viene effettuato il ritiro dei prodotti dai punti vendita leggi il libro “Scaffali in allerta” edito da Il Fatto Alimentare. È l’unico testo pubblicato in Italia che rivela i segreti e le criticità di un sistema che ogni anno riguarda  almeno 1.000 prodotti alimentari. Nel 10-20% dei casi si tratta di prodotti che possono nuocere alla salute dei consumatori, e per questo scatta l’allerta. Il libro di 169 pagine racconta 15 casi di richiami che hanno fatto scalpore. I lettori interessati a ricevere l’ebook, possono fare una donazione libera e ricevere in omaggio il libro in formato pdf  “Scaffali in allerta”, scrivendo in redazione all’indirizzo ilfattoalimentare@ilfattoalimentare.it

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