
Dopo Carrefour, anche i supermercati Bennet, Coop e Il Gigante hanno segnalato il richiamo da parte del produttore di un lotto di ostriche concave (Crassostrea gigas/Magallana gigas) di Sardegna, questa volta a marchio Shardana. Iperal ed Esselunga, invece, hanno pubblicato il richiamo di quelle a marchio La Delicata di Sardegna (aggiornamento del 12/03/2025). In seguito anche il Ministero della Salute ne ha diffuso il richiamo, insieme a quello delle ostriche vendute con il marchio Sandalia. In tutti i casi, la ragione indicata è sempre il rilevamento del genoma virale del norovirus. I prodotti in questione fanno tutti parte del lotto numero 250214F62 e sono venduti nei seguenti formati:
- Shardana, in confezioni da 500 g, 1 kg e 2 kg, con le date di scadenza “vivi al momento dell’acquisto” 07/03/2025 e 09/03/2025;
- Sandalia, in confezioni da 1 kg e 2kg, vivi al momento dell’acquisto;
- La Delicata di Sardegna, in confezioni da 500 grammi e 2 kg, con le date di scadenza “vivi al momento dell’acquisto”, 07/03/2025, 09/03/2025 e 13/03/2025.

L’azienda Finittica Srlu ha confezionato le ostriche richiamate. Lo stabilimento si trova in via provinciale 21, a Goro, in provincia di Ferrara (marchio di identificazione IT 513 CDM UE).
Coop, inoltre, ha segnalato il richiamo precauzionale di due lotti di ostriche concave (Crassostrea gigas) di Co.Pe.Mo Società Cooperativa, per la potenziale presenza di norovirus. Il prodotto in questione appartiene ai lotti di produzione DS5150 e DS5178 (aggiornamento del 10/03/2025).

Il primo richiamo di ostriche
In precedenza, come riportato sopra, anche Carrefour aveva richiamato lo stesso lotto di ostriche allevate in Sardegna e confezionate da Finittica, vendute però con il proprio marchio Terre d’Italia (ne abbiamo parlato in questo articolo). La catena ci aveva anche fatto sapere che le ostriche richiamate fanno parte di un lotto molto grande, venduto anche con il marchio del produttore e con quelli di altre catene della grande distribuzione. Per il momento, tra le catene di supermercati Carrefour Bennet, Coop, Iperal e Il Gigante hanno comunicato il richiamo a consumatrici e consumatori, mentre sul portale del Ministero della Salute sono segnalati solo alcuni dei marchi coinvolti.

A scopo precauzionale, l’azienda raccomanda di non consumare crude le ostriche con il numero di lotto sopra indicato, ma di cuocerle a 100°C per due minuti dopo l’apertura delle valve. Ricordiamo che mangiare molluschi bivalvi crudi, come le ostriche, ma anche cozze e vongole, espone sempre al rischio di infezioni e intossicazioni alimentari (leggi qui l’articolo con i consigli di Valentina Tepedino di Eurofishmarket).
Dal primo gennaio 2025 Il Fatto Alimentare ha segnalato 41 richiami, per un totale di 180 prodotti. Clicca qui per vedere tutti gli avvisi di richiamo, i ritiri e le revoche.
© Riproduzione riservata Foto: Depositphotos IA (copertina), Bennet, Ministero della Salute
Giornalista professionista, redattrice de Il Fatto Alimentare. Biologa, con un master in Alimentazione e dietetica applicata. Scrive principalmente di alimentazione, etichette, sostenibilità e sicurezza alimentare. Gestisce i richiami alimentari e il ‘servizio alert’.
Buongiorno , ora che abbiamo appreso dei multipli richiami da Allevamenti della Sardegna , perché non facciamo un indagine del perché in questi allevamenti abbiamo questo problema ? Credo che questo possa essere di interesse di tutti i lettori
Il rischio Norovirus non riguarda solo le ostriche della Sardegna ma tutte le ostriche comprese quelle che Lollobrigida ha offerto due giorni fa
Il richiamo a Lollobrigida , la dice lunga sul sentimento provato da chi l’ha scritto , perchè non provate a fare del semplice “giornalismo” non di parte , se vi riesce ?
Il sale del nostro mestiere è criticare e analizzare anche in modo semplice. Forse lei pensa ad un altro mestiere, ma allora ha sbagliato sito
Ci mancava solo il paladino di Lollobrigida che fa a gara con Salvini su chi è più ridicolo …..
non ho mai incontrato persone che mangino ostriche cotte come fossero cozze
Certo ma il Norovirus non fa sconti e il rischio è più grave rispetto al pesce crudo perché le ostriche filtrano l’acqua. Infatti quando si mangiano occorre sapere che il rischio c’è
Non ci sono ostriche sicure? A me piacciono un sacco.
No
io le mangio gratinate e mi faccio anche un buon risotto sono buonissime e non rischio niente.
Perché costano troppo, Iva 25%, diminuita per aiutare i cultori che hanno avuto perdite con le vongole