Anche i supermercati A&O e Famila hanno richiamato un lotto di salame strolghino, questa volta con il marchio Storie di Gastronomia, per la presenza di Listeria monocytogenes. Sono interessate le vaschette da 80 grammi di salame affettato, che in etichetta riportano il numero di lotto L348 e il termine minimo di conservazione (TMC) 18/01/2024.
L’azienda All Food Srl ha prodotto il salame richiamato per Selex Spa. Il gruppo è proprietario dell’insegna A&O e ha sede in via Clerici 342, a Bresso, nella città metropolitana di Milano. Lo stabilimento di produzione si trova in via Partigiani d’Italia 5, a Traversetolo, in provincia di Parma (marchio di identificazione IT Z8P23 CE).
Per lo stesso motivo, Il Gigante ha richiamato lo stesso lotto di salame strolghino venduto con il proprio marchio Assaggi e Paesaggi (leggi qui l’articolo sul richiamo del salame a marchio Il Gigante), mentre Carrefour ha richiamato quello venduto con il suo marchio Selection (leggi qui l’articolo sul richiamo di Carrefour) (aggiornamento del 18/10/2024).
A scopo precauzionale, l’azienda raccomanda di non consumare il prodotto con il numero di lotto e il termine minimo di conservazione sopra indicati. Le consumatrici e i consumatori eventualmente in possesso del salame richiamato possono restituire le confezioni coinvolte al punto vendita d’acquisto.
Dal primo gennaio 2024 Il Fatto Alimentare ha segnalato 9 richiami, per un totale di 10 prodotti. Clicca qui per vedere tutti gli avvisi di richiamo, i ritiri e le revoche.
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Giornalista professionista, redattrice de Il Fatto Alimentare. Biologa, con un master in Alimentazione e dietetica applicata. Scrive principalmente di alimentazione, etichette, sostenibilità e sicurezza alimentare. Gestisce i richiami alimentari e il ‘servizio alert’.
Continuare ad informare su un problema che ha un impatto molto rilevante sulla salute delle persone. Il governo ha l’obbligo di dedicare una parte economica a queste rubriche che fanno si di ridurre le spese sociali nella sanità pubblica.