Coop ha richiamato precauzionalmente diversi lotti di cotolette vegetali biologiche a marchio ViviVerde perché “contiene ossido di etilene superiore al limite di legge in un ingrediente”. Il prodotto interessato è venduto in confezioni da 200 grammi con i numeri di lotto F600199 e scadenza 29/07/2021, F600248 e scadenza 31/07/2021, F600305 e scadenza 05/08/2021, F600346 e scadenza 07/08/2021, F600409 e scadenza 12/08/2021, F600451 e scadenza 14/08/2021, F600524 e scadenza 19/08/2021, e F600556 e scadenza 21/08/2021 (EAN 8001120833518).

La catena rende noto di aver già ritirato i lotti coinvolti dai punti vendita Coop interessati. Per ulteriori informazioni, è possibile contattare il numero verde 800 805580.

Sempre per lapresenza di ossido di etilene in un ingrediente”, la farina di semi di carrube, Coop ha segnalato anche il richiamo di un lotto di fette biscottate senza glutine a marchio Giusto Senza Glutine. Sono coinvolte le confezioni da 250 grammi con il termine minimo di conservazione (Tmc) 01/12/2021.

Le fette biscottate richiamate sono state prodotte dall’azienda Giuliani Spa di via Palagi 2, a Milano. Per ulteriori informazioni è possibile contattare il produttore al numero verde 800 123662 dal lunedì al venerdì dalle 9.00 alle 13.00 e dalle 14.00 alle 18.00, oppure scrivendo info@giustogiuliani.com

Decò, invece, ha pubblicato il richiamo precauzionale di un lotto ciascuna delle bevande vegetali soia cacao e nocciola a marchio OraSì, anche in questo caso “per presenza di ossido di etilene in un ingrediente (farina di semi di carrube)”. I prodotti in questione sono:

  • OraSì Soia Cacao in formato da 1 litro, con il numero di lotto 21084 e il Tmc 20/03/2022. Il richiamo di questo prodotto è stato diffuso anche da Unes e Coop.
  • OraSì Nocciola in formato da 1 litro, con i numeri di lotto 21085 e il Tmc 21/03/2022, e 21061 e il Tmc 25/02/2022. Il richiamo è stato segnalato anche da Gros Cidac, Iper e Coop.

Di nuovo per la “presenza di ossido di etilene in un ingrediente (farina di semi di carrube)”, la catena ha diffuso anche l’avviso di richiamo di un lotto di crema vegetale per preparazioni di cucina a marchio Martini Food Service, in confezioni da 500 ml con il numero di lotto 21131 e il Tmc 06/05/2022, e 21064 e il Tmc 28/02/2022 (aggiornamento 30/07).

Sogegross, invece, ha pubblicato il richiamo di due lotti di crema vegetale bivalente a marchio Martini Food Service, sempre per la “presenza di ossido di etilene in un ingrediente (farina di semi di carrube)”. Il prodotto in questione è distribuito in formato da 1 litro, con i numeri di lotto 21067 e il Tmc 03/03/2022, e 21097 e il Tmc 02/04/2022, venduto presso i Cash tra il 01/04/2021 e il 28/07/2021.

I sostituti vegetali richiamati, sia a marchio OraSì che Martini Food Service, sono stati prodotti dall’azienda Unigrà Srl, nello stabilimento di via Gardizza 9/B a Conselice, in provincia di Ravenna.

Iper, invece, ha segnalato il richiamo di alcuni lotti di burger di soia fresco spinaci e tofu e di miniburger di soia freschi carote e quinoa a marchio Amarsi & Piacersi, per la “presenza di ossido di etilene in materia prima utilizzata riscontrata a seguito di analisi di autocontrollo”. I prodotti interessati sono:

  • Burger di soia con spinaci e tofu Amarsi & Piacersi, in confezioni da 200 grammi appartenenti ai lotti numero F600219 con la data di scadenza 06/08/2021, F600310 con scadenza 11/08/2021, F600391 con scadenza 18/08/2021 e F600542 con scadenza 27/08/2021
  • Miniburger di soia con carote e quinoa Amarsi & Piacersi, in confezioni da 200 grammi appartenenti ai lotti numero F600348 con scadenza 15/08/2021 e F600453 con scadenza 21/08/2021

I burger vegetali richiamati sono stati prodotti per Iper Spa da Kioene nello stabilimento di via Caltana 43 a Villanova di Camposampiero, in provincia di Padova.

Dal 1° gennaio 2021, Il Fatto Alimentare ha segnalato 141 richiami, per un totale di 209 prodotti. Per vedere tutte le notifiche clicca qui.

© Riproduzione riservata Foto: Coop, Decò, Iper, Sogegross

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GIUSEPPE DEL SAVIO
GIUSEPPE DEL SAVIO
2 Agosto 2021 11:33

mi domando che senso abbiano tutti questi richiami.
I prodotti finiti contengono nella stragrande maggioranza una minima parte di ingrediente contaminato, il contenuto complessivo di ossido di etilene è dunque assolutamente trascurabile, con tutta probabilità non rilevabile all’analisi chimica. Si tratta quindi di prodotti finiti assolutamente sicuri per il consumatore finale, salvo casi particolari in cui l’ingrediente è presente in modo significativo, per esempio una barretta o un croccante. Un semplice calcolo sulla base della ricetta consente di capire dove un richiamo può essere sensato e opportuno.
Procedere comunque al richiamo mi sembra una prassi ottusa e un danno economico inutile

Valeria Nardi
Reply to  GIUSEPPE DEL SAVIO
6 Agosto 2021 11:46