Mentre si allarga ancora il richiamo dei chiodi di garofano, che ora coinvolge anche quelli a marchio Conad, il Ministero della Salute segnala due nuovi ritiri per rischio microbiologico: si tratta di un lotto si salmone norvegese affumicato KV Nordic e uno di salame morbido.
Il richiamo dei chiodi di garofano Conad
Anche i supermercati Conad hanno richiamato un lotto di chiodi di garofano a proprio marchio per la presenza di residui di un pesticida non autorizzato. Il prodotto in questione è venduto in vasetti di vetro da 28 grammi, con il numero di lotto L14073C e il termine minimo di conservazione (TMC) 31/03/2028.
L’azienda Drogheria e Alimentari Spa ha confezionato i chiodi di garofano richiamati per Conad Società Cooperativa. Lo stabilimento si trova in viale Nilde Iotti 23/25, a Scarperia e San Piero, nella città metropolitana di Firenze.
In precedenza, altre catene di supermercati hanno segnalato il richiamo per presenza di pesticidi dei chiodi di garofano venduti con i marchi Primia, Decò, Selex e Il Gigante, prodotti sempre da Drogheria e Alimentari Spa (leggi qui il primo richiamo di chiodi di garofano e il secondo provvedimento).
Il richiamo del salmone affumicato
Il Ministero della Salute, invece, ha diffuso il richiamo da parte dell’operatore di un lotto di salmone norvegese affumicato a marchio KV Nordic. Il motivo indicato sull’avviso di richiamo è la presenza di Listeria monocytogenes. Il prodotto interessato è venduto in confezioni da 100 grammi, con il numero di lotto 486238 e la data di scadenza 04/10/2025. Anche i supermercati Carrefour e Tosano hanno segnalato il provvedimento (aggiornamento del 17/09/2025).
L’azienda Koral SA ha prodotto il salmone norvegese affumicato richiamato nello stabilimento di Kukinia 43, a Ustronie Morskie, distretto di Kołobrzeg, voivodato della Pomerania Occidentale, in Polonia (marchio di identificazione PL 32081801 WE). Il prodotto è distribuito in Italia da Eurofood Spa.
Il richiamo del salame
Il ministero ha inoltre pubblicato il richiamo precauzionale ad opera del produttore di un lotto di salame ‘Il Morbido’ senza glutine a marchio Salumificio di Genga. La ragione indicata è la necessità di effettuare “approfondimenti relativi al rischio microbiologico”. Il prodotto coinvolto è venduto in pezzi da 350 grammi confezionati sottovuoto, con il numero di lotto 30 e il TMC 16/12/2025.
Il Salumificio di Genga ha prodotto il salame richiamato. Lo stabilimento di produzione si trova in via Meleto 19/B, a Genga, in provincia di Ancona.
Per ulteriori informazioni, è possibile contattare l’azienda all’indirizzo email qualita@salumificiodigenga.it
In via cautelativa, si raccomanda quindi di non consumare i prodotti con i numeri di lotto sopra indicati. Le consumatrici e i consumatori eventualmente in possesso dei prodotti richiamati possono restituirli al punto vendita d’acquisto per la sostituzione o il rimborso.
Dal primo gennaio 2025 Il Fatto Alimentare ha segnalato 186 richiami, per un totale di 448 prodotti di aziende e marchi differenti. Clicca qui per vedere tutti gli avvisi di richiamo, i ritiri e le revoche.
© Riproduzione riservata Foto: Depositphotos (copertina), Conad, Ministero della Salute
Giornalista professionista, redattrice de Il Fatto Alimentare. Biologa, con un master in Alimentazione e dietetica applicata. Scrive principalmente di alimentazione, etichette, sostenibilità e sicurezza alimentare. Gestisce i richiami alimentari e il ‘servizio alert’.



Buongiorno! Scusi la domanda ingenua ma mi chiedo se le aziende verificano i vari lotti di prodotti prima di metterli in commercio in quanto vedo che i comunicati per il ritiro avvengono con prodotto già in distribuzione. Quindi devo dedurre che i controlli delle Aziende non sono del tutto affidabili? Scusi la banalità della domanda ma non riesco a darmi risposta. Grazie
La perfezione non esiste e prima o poi tutte le aziende anche quelle più scrupolose incappano in un incidente. Spesso sono loro che avvertono l’Asl dell’incidente e ritirano il prodotto dagli scaffali
Da quando ricevo i VS Newsletter, mi sento più informata riguardo la sicurezza alimentare