
Il Ministero della Salute ha segnalato il ritiro precauzionale da parte del produttore di altri due formaggi a latte crudo a marchio Degust. Questa volta gli avvisi indicano solo che si tratta di un provvedimento precauzionale, ma è probabile che sia collegato ai precedenti richiami per Listeria di prodotti della stessa azienda. I formaggi interessati questa volta sono:
- Kloaznkas, formaggio a pasta molle, prodotto con latte crudo, con polvere di pere essiccate, venduto in forme dal peso variabile, con il numero di lotto 10285 e la data di scadenza 31/01/2025;
- Melus, formaggio a pasta molle, prodotto con latte crudo, con distillato di mele, polvere di mele essiccate e nocciole, venduto in forme dal peso variabile; al momento non sono notti i lotti e le scadenze coinvolti, perché il Ministero della Salute ha pubblicato erroneamente l’avviso di richiamo sbagliato (due volte quello del Kloaznkas) al posto di quello del Melus.

L’azienda Degust KG des Baumgartner J. & Co. ha affinato, confezionato e distribuito i formaggi richiamati. Lo stabilimento si trova in Bsakerau 1, a Vahrn (Varna) nella provincia autonoma di Bolzano (marchio di identificazione IT Q0Ko3).
Gli altri richiami di formaggi a latte crudo
In precedenza, Degust aveva già richiamato precauzionale altri quattro formaggi a latte crudo – Pfiffikas, Muscatis, Caffalat e Grace – per il rischio legato alla possibile o accertata presenza di Listeria monocytogenes nei prodotti (leggi qui il primo e il secondo richiamo dei formaggi a latte crudo).

A scopo precauzionale, si raccomanda di non consumare i formaggi con le date di scadenza e i numeri di lotto sopra indicati. Le consumatrici e i consumatori eventualmente in possesso dei prodotti richiamati possono restituirli al punto vendita d’acquisto, oppure eliminarli, fa sapere l’azienda.
Dal primo gennaio 2025 Il Fatto Alimentare ha segnalato 14 richiami, per un totale di 19 prodotti. Clicca qui per vedere tutti gli avvisi di richiamo, i ritiri e le revoche.
© Riproduzione riservata Foto: Depositphotos (copertina), Degust
Giornalista professionista, redattrice de Il Fatto Alimentare. Biologa, con un master in Alimentazione e dietetica applicata. Scrive principalmente di alimentazione, etichette, sostenibilità e sicurezza alimentare. Gestisce i richiami alimentari e il ‘servizio alert’.
“Ma caspita, che svanito, ah già che vendo cibo fresco, mi son scordato che fare un controllino ogni tanto al mio formaggio per adulti sani sarebbe meglio visto che alla tavola degli adulti sani si siedono anche bimbi, anziani, malati, convalescenti, che si ammalerebbero, o magari ci potrebbero lasciare le penne” ….
Trovo ilfattoalimentare utilissimo e interessante, sempre “pieno” di informazioni preziose anche per le “scoperte” che mi consente di fare. Grazie davvero!
Dr.ssa Lidia Beduschi