Il ministero della Salute ha segnalato il richiamo precauzionale e volontario da parte del produttore di un altro lotto di riso vialone nano a marchio Curtiriso per la possibile presenza del fungicida triciclazolo oltre i limiti di legge, rilevata nell’ambito di analisi in autocontrollo. Il prodotto in questione è venduto in confezioni sottovuoto da 1 kg (2×500 grammi), con il numero di lotto P22110914 e il termine minimo di conservazione 14/11/2024.
Il riso richiamato è stato prodotto dall’azienda Curti Srl con socio unico, nello stabilimento di via Stazione 113, a Valle Lomellina, in provincia di Pavia.
In precedenza, sempre per la possibile presenza del triciclazolo, Curtiriso aveva richiamato le confezioni di riso vialone nano da 1 kg (2×500 grammi) sottovuoto con il numero di lotto P22101164 e il Tmc 18/10/2024, e i sacchetti da 1 kg con il numero di lotto P22100472 e il Tmc 08/10/2024 (ne abbiamo parlato in questo articolo). Per la stessa ragione, i supermercati Prix hanno segnalato il richiamo del vialone nano a proprio marchio prodotto da Curti Srl con il Tmc 18/10/2024 e il Tmc 14/11/2024 (ne abbiamo parlato qui e qui).
In seguito ai ripetuti richiami, Curti Srl ha diffuso un comunicato stampa in cui spiega che “nell’ambito del ‘Piano di Monitoraggio’ attività di autocontrollo sistematicamente effettuata sulle materie prime e prodotti finiti, l’analisi di riferimento effettuata da laboratorio accreditato ha rilevato, su alcuni lotti di riso vialone nano, la presenza di triciclazolo”. Visti i risultati delle analisi e verificato che il problema riguardava lotti già distribuiti, l’azienda ha quindi effettuato un richiamo precauzionale e volontario. Curti Srl, infine, rende noto che “poiché la possibile presenza di triciclazolo dipende esclusivamente dal suo utilizzo nella fase di coltivazione del riso da parte dell’agricoltore, Curti Srl ha immediatamente contestato la circostanza al fornitore dei lotti di risone vialone nano dai quali è stato ricavato il riso oggetto del volontario ritiro e richiamo, avviando le conseguenti iniziative.”
In via cautelativa, Curti raccomanda di non consumare il riso con il numero di lotto segnalato e restituirlo al punto vendita d’acquisto. Per ulteriori informazioni è possibile contattare il numero verde 800 036457
Dal primo gennaio 2023 Il Fatto Alimentare ha segnalato 12 richiami, per un totale di 13 prodotti. Per vedere tutte le notifiche clicca qui.
© Riproduzione riservata Foto: Depositphotos (copertina), ministero della Salute
Giornalista professionista, redattrice de Il Fatto Alimentare. Biologa, con un master in Alimentazione e dietetica applicata. Scrive principalmente di alimentazione, etichette, sostenibilità e sicurezza alimentare. Gestisce i richiami alimentari e il ‘servizio alert’.
Tanto di cappello alle aziende serie come Curtiriso che fanno veri autocontrolli seri
Risultato di un l’autocontrollo di un’azienda seria che esegue autocontrolli HACCP avvalendosi di laboratori accreditati (che costano).
Tanti altri autocontrolli si limitano a certificazioni farloccche ottenute a costo irrisorio da laboratori compiacenti.
Poi spuntano le segnalazioni di pericolosità che emergono a seguito di campionamenti eseguiti da NAS e altri controllori ufficiali
come mai non si spiega cosa è il TRICICLAZOLO VIETATO (COME TUTTI. PESTICIDI) PER LEGGE dal 1 gennaio 2014, ESSENDO POSSIBILE COLTIVARE IL RISO, COME SI FA NEL BIOLOGICO, SENZA LA SUA UTILIZZAZIONE?