Il ministero della Salute ha segnalato il richiamo da parte del produttore di un altro lotto di prosciutto cotto alta qualità venduto con i marchi La Bottega del Gusto di Eurospin, Il Mercato di Carrefour e Sapori Genuini di In’s Mercato per la presenza di soia non dichiarata in etichetta. I prodotti interessati sono venduti in tranci da 750 grammi, con il numero di lotto L230559 e i termini minimi di conservazione (Tmc) 09/04/2023 (Sapori Genuini), 11/04/2023 (Il Mercato) e 24/04/2023 (La Bottega del Gusto).
Il prosciutto cotto richiamato è stato prodotto per le catene della distribuzione dall’azienda Motta Srl nello stabilimento di via Capuana 44 a Barlassina, in provincia di Monza e Brianza (marchio di identificazione IT 679L CE).
In precedenza, sempre per presenza di soia non dichiarata in etichetta, era stato diffuso il richiamo di un altro lotto di prosciutto cotto alta qualità in tranci venduto con i marchi Sapor di Cascina di Penny Market, Tagliere del Re di Aldi, Motta e La Bottega del Gusto. Anche in questo caso il produttore era Motta Srl (per tutti i dettagli sul richiamo del prodotto di Penny Market consulta questo articolo, per il prosciutto di Aldi leggi questo articolo, per i marchi Motta e La Bottega del Gusto clicca qui).
A scopo precauzionale, l’azienda raccomanda alle persone allergiche alla soia di non consumare il prosciutto cotto con i marchi, il numero di lotto e i termini minimi di conservazione segnalati e restituirlo al punto vendita d’acquisto. Il prodotto richiamato non pone rischi per le consumatrici e i consumatori che non sono allergici alla soia.
Dal primo gennaio 2023 Il Fatto Alimentare ha segnalato 37 richiami, per un totale di 100 prodotti. Per vedere tutte le notifiche clicca qui.
© Riproduzione riservata Foto: Depsoitphotos (copertina), ministero della Salute
Giornalista professionista, redattrice de Il Fatto Alimentare. Biologa, con un master in Alimentazione e dietetica applicata. Scrive principalmente di alimentazione, etichette, sostenibilità e sicurezza alimentare. Gestisce i richiami alimentari e il ‘servizio alert’.
