Il ministero della Saluteha pubblicato l’avviso di richiamo precauzionale di due lotti di crema di mais riso e tapioca biologica della marca Primi Anni Selex, commercializzato dalla catena di supermercati Selex. Il motivo è da ricercare nella presenza di eventuali contaminanti a base di soia che potrebbero creare problemi alle persone allergiche.
Il prodotto interessato è confezionato da Gittis Aturprodukte Gmbh & nello stabilimento di Halleiner Landerstrasse 3 a Puch, in Austria, ed è venduto in sacchetti da 220 grammi. I lotti in questione sono caratterizzato dalle sigle BJ con termine minimo di conservazione (Tmc) 18/03/2022 e DG con Tmc 03/01/2022. Chi avesse acquistato il prodotto può riportarlo al punto vendita.Dal 1° gennaio 2020, Il Fatto Alimentare ha segnalato 226 richiami, per un totale di 300 prodotti, e 5 revoche. Per vedere tutte le notifiche clicca qui.
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Giornalista professionista, direttore de Il Fatto Alimentare. Laureato in Scienze delle preparazioni alimentari ha diretto il mensile Altroconsumo e maturato una lunga esperienza come free lance con diverse testate (Corriere della sera, la Stampa, Espresso, Panorama, Focus…). Ha collaborato con il programma Mi manda Lubrano di Rai 3 e Consumi & consumi di RaiNews 24
Vedo tanti richiami per presenza di contaminanti o allergeni, mi chiedo Direttore, c’è qualcuno che controlla l’esattezza dei valori nutrizionali riportati in etichetta? è stato mai fatto un richiamo per presenza di acrilammide? grazie
Gentilissima, lo scorso anno in Europa ci sono state 12 notifiche per colpa dell’acrilammide, su un totale di 3.783. Per quanto riguarda le tabelle nutrizionali in effetti le uniche segnalazioni che ci sono arrivate sono state da parte di alcuni lettori che confrontando ingredienti e informazioni nutrizionali avevano dei dubbi sulla correttezza di queste. In effetti le analisi di verifica sulla composizione nutrizionale, da parte delle autorità, non dovrebbero essere gravose, e forse andrebbero fatte più frequentemente, visto che si tratta di dichiarazioni fornite delle aziende produttrici e quasi mai verificate.
la ringrazio della veloce risposta, mi piacerebbe sapere quali sono state le segnalazioni per acrilammide, in quali paesi e su quali prodotti. qualcosa mi fa intuire che nessuna è stata fatta in Italia.
la mancanza di controlli sui valori nutrizionali dei prodotti è allarmante. Chi sarebbero le autorità competenti che dovrebbero farle?
Nel mio lavoro come consulente per le industrie, moltissime volte ho trovato tabelle nutrizionali che si discostavano dalla realtà molto di più dei livelli di tolleranza sanciti dalla legge. Molti claims vengono approvati dall’Efsa proprio sulla base della dichiarazione nutrizionale, se nessuno la controlla vuol dire che c’è un alto rischio che molti claims non siano veritieri.
In alcuni casi gli errori in tabella li capisco solo leggendo la tabella. Facendo fare le analisi alle industrie hanno verificato che avevo ragione. Sono stata coinvolta anche da alcune importanti trasmissioni televisive che mi hanno fatto commentare alcune etichette e poi hanno portato i prodotti a fare le analisi verificando che avevo ragione.
In altri casi li capisco assaggiando il prodotto: quantitativi di grassi e sale soprattutto molto più alti di quelli dichiarati. Come sarebbe bello fare una campagna di sensibilizzazione al riguardo! Lei che ne pensa