posate bambini leonardo panini bakery

posate per bambini leonardoIl ministero della Salute ha diffuso il richiamo di un lotto di posate per bambini a marchio Leonardo per migrazione di piombo al cibo. Il prodotto interessato è venduto in confezioni da 4 pezzi (forchetta, coltello, cucchiaio e cucchiaino), con il numero di lotto 48650.

Le posate richiamate sono state prodotte da Glaskoch B. Koch jr. GmbH + CO, nello stabilimento di Industriestraße 23 D a Bad Driburg, in Germania.

A scopo precauzionale, si raccomanda di non usare le posate con il numero di lotto segnalato e restituirle al punto vendita d’acquisto.

Metro, invece, ha segnalato il rischiamo di un altro lotto di panini tondi con grano saraceno e topping di cereali e semi a marchio Bakery Spa, sempre per la presenza di ossido di etilene nei semi di sesamo (allerta Rasff 2020.3678). Il prodotto interessato è venduto  in confezioni da 510 grammi (6×85 grammi) con il numero di lotto 20220 e termine minimo di conservazione 20/01/2022. In precedenza era stato richiamato il numero di lotto 17620 con Tmc 24/12/2021

panini semi bakeryI panini richiamati sono stati prodotti da Bakery Spa nello stabilimento di via F. Parri 130 a Cesena, in provincia di Forlì-Cesena.

In via cautelativa si raccomanda di non consumare i prodotti con il numero di lotto segnalato e restituirli al punto vendita d’acquisto.

Dal 1° gennaio 2020, Il Fatto Alimentare ha segnalato 124 richiami, per un totale di 154 prodotti, e 3 revoche. Per vedere tutte le notifiche clicca qui.

Per capire come funziona il servizio di allerta alimentare e come viene effettuato il ritiro dei prodotti dai punti vendita leggi il libro “Scaffali in allerta” edito da Il Fatto Alimentare. È l’unico testo pubblicato in Italia che rivela i segreti e le criticità di un sistema che ogni anno riguarda  almeno 1.000 prodotti alimentari. Nel 10-20% dei casi si tratta di prodotti che possono nuocere alla salute dei consumatori, e per questo scatta l’allerta. Il libro di 169 pagine racconta 15 casi di richiami che hanno fatto scalpore. I lettori interessati a ricevere l’ebook, possono fare una donazione libera e ricevere in omaggio il libro in formato pdf  “Scaffali in allerta”, scrivendo in redazione all’indirizzo ilfattoalimentare@ilfattoalimentare.it

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