NaturaSì e il ministero della Salute hanno segnalato il richiamo precauzionale da parte del produttore di un lotto di lievito biologico fresco a marchio Bioreal per la possibile presenza di frammenti metallici. Il prodotto in questione è venduto in confezioni da 42 grammi con il numero di lotto 4331 e la data di scadenza 20/11/2022.Il lievito fresco richiamato è stato prodotto dall’azienda Agrano GmbH & Co. KG nello stabilimento di Riegel am Kaiserstuhl, in Germania.
A scopo precauzionale, l’azienda raccomanda di non consumare il lievito con il numero di lotto indicato e restituirlo al punto vendita d’acquisto, dove sarà rimborsato o sostituito.
Il ministero della Salute ha diffuso anche il richiamo di un lotto di cannella in polvere bio a marchio Bongiovanni per la presenza dell’allergene anidride solforosa non dichiarato in etichetta. Il prodotto interessato è venduto in sacchetti da 100 grammi e 1 kg con il numero di lotto DO/ORGCASPWD/05/021 e il termine minimo di conservazione (Tmc) 30/04/2023.
La cannella richiamata è stata prodotta dall’azienda Bongiovanni Srl nello stabilimento di via Case Molino di Pogliola snc, a Villanova Mondovì, in provincia di Cuneo.
In precedenza, per lo stesso motivo, erano stati segnalati altri richiami di cannella biologica. Si tratta della cannella a marchio La Finestra sul Cielo realizzata da BiotoBio srl (clicca qui per i dettagli) e del mix a base di cannella in polvere bio a marchio Lo Conte prodotto da Ipafood Srl (clicca qui per i dettagli).
In via cautelativa, il produttore ha disposto il ritiro dal commercio. Si raccomanda alle persone allergiche all’anidride solforosa di non consumare la cannella con il numero di lotto segnalato. Il prodotto è sicuro per le consumatrici e i consumatori che non sono allergici all’anidride solforosa.
Dal primo gennaio 2022 Il Fatto Alimentare ha segnalato 148 richiami, per un totale di 274 prodotti. Per vedere tutte le notifiche clicca qui.
© Riproduzione riservata Foto: Depositphotos (copertina), ministero della Salute
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Giornalista professionista, redattrice de Il Fatto Alimentare. Biologa, con un master in Alimentazione e dietetica applicata. Scrive principalmente di alimentazione, etichette, sostenibilità e sicurezza alimentare. Gestisce i richiami alimentari e il ‘servizio alert’.