Il Ministero della Salute ha segnalato il richiamo da parte dell’operatore di un lotto di chiodi di garofano a marchio Don Jerez di Eurospin. Il motivo indicato sull’avviso di richiamo ancora una volta è la presenza di pesticidi oltre i limiti di legge. Il prodotto in questione è venduto in vasetti di vetro da 25 grammi, con il numero di lotto L14078C e il termine minimo di conservazione (TMC) 31/03/2028.
L’azienda Drogheria e Alimentari Spa ha confezionato i chiodi di garofano richiamati per Eurospin Italia Spa. Lo stabilimento si trova in viale Nilde Iotti 23/25, a Scarperia e San Piero, nella città metropolitana di Firenze.
Il caso dei chiodi di garofano contaminati
In precedenza, altre catene di supermercati hanno segnalato il richiamo dei chiodi di garofano con pesticidi oltre i limiti consentiti, tutti prodotti da Drogheria e Alimentari Spa. Si tratta dei:
- Chiodi di garofano Primia venduti nei supermercati Tigros, Basko e Iperal (leggi qui l’articolo);
- Chiodi di garofano Selex (supermercati A&O e Famila), Decò e Il Gigante (leggi qui l’articolo);
- Chiodi di garofano Conad (leggi qui l’articolo).
Gli avvisi di richiamo pubblicati dalle catene parlano genericamente di pesticidi oltre i limiti di legge. Tuttavia, potrebbe trattarsi di clorpirifos. Infatti una notifica al Sistema di allerta rapido RASFF inviata dalla Francia lo scorso 22 agosto, segnala chiodi di garofano contaminati da clorpirifos oltre i limiti (0,038 mg/kg, contro un limite di 0,01 mg/kg), scoperti in autocontrollo da un’azienda. Secondo le ultime informazioni disponibili i chiodi di garofano coinvolti sono stati distribuiti in sette Paesi: Andorra, Aruba, Francia, Italia, Lussemburgo, Paesi Bassi e Polonia.
A scopo precauzionale, l’azienda raccomanda di non consumare i chiodi di garofano con il numero di lotto e il termine minimo di conservazione sopra indicati. Le consumatrici e i consumatori eventualmente in possesso del prodotto richiamato possono restituirli al punto vendita d’acquisto.
Dal primo gennaio 2025 Il Fatto Alimentare ha segnalato 186 richiami, per un totale di 449 prodotti di aziende e marchi differenti. Clicca qui per vedere tutti gli avvisi di richiamo, i ritiri e le revoche.
© Riproduzione riservata Foto: Depositphotos (copertina), Ministero della Salute
Giornalista professionista, redattrice de Il Fatto Alimentare. Biologa, con un master in Alimentazione e dietetica applicata. Scrive principalmente di alimentazione, etichette, sostenibilità e sicurezza alimentare. Gestisce i richiami alimentari e il ‘servizio alert’.
