Patatine fritte in coni di carta di giornale con ketchup e maionese e forchettine compostabili per takeaway o food delivery

Il Ministero della Salute ha pubblicato tre nuovi richiami alimentari. Si tratta del richiamo di un altro marchio di patate fritte surgelate per possibile presenza di insetti e di due marchi di Castelmagno DOP per rischio microbiologico. Il ritiro di un altro marchio di Castelmagno è stato segnalato da Carrefour

Il richiamo delle patate fritte

Il Ministero della Salute ha segnalato il richiamo precauzionale ad opera del produttore di un lotto di patate fritte surgelate a marchio Buone e Croccanti. Il motivo indicato sull’avviso di richiamo è la sospetta presenza di residui di insetti. Il prodotto interessato è venduto in confezioni da 1 kg, con il numero di lotto AB23343 e la data di scadenza 12/2025.Patate fritte surgelate Buone e Croccanti richiamo 13.02.2024

L’azienda Pizzoli Spa ha prodotto le patate fritte surgelate richiamate. Lo stabilimento di produzione si trova in via Zenzalino Nord 1, a Budrio, nella città metropolitana di Bologna.

In precedenza, i supermercati A&O e Familia, e ora anche il Ministero della Salute, avevano segnalato il richiamo per lo stesso motivo dello stesso lotto di patate fritte surgelate vendute con il marchio Happy Dì di Selex (leggi qui l’articolo sul richiamo delle patate fritte Happy Dì).

Il richiamo del Castelmagno DOP

Il Ministero ha diffuso anche il richiamo precauzionale da parte dell’operatore di un lotto di formaggio Castelmagno DOP venduto con i marchi Beppino Occelli, Tino Paiolo e Terre D’Italia di Carrefour (aggiornamento del 16/02/2024). La ragione del richiamo, in tutti i casi, è la sospetta presenza di Escherichia coli produttore di tossina Shiga (STEC). Tutti i formaggi coinvolti appartengono al lotto 23151011, ma hanno diversi formati di vendita e scadenze:

  • Castelmagno DOP Prodotto della Montagna Beppino Occelli, venduto in fette dal peso variabile, con la data di scadenza 08/03/2024, 09/03/2024, 10/03/2024 e 12/02/2024 (aggiornamento del 15/02/2024); Il richiamo è stato segnalato anche da i supermercati Il Gigante;
  • Castelmagno DOP Prodotto della Montagna Tino Paiolo, venduto in forme intere da 2 kg, con la data di scadenza 29/02/2024;
  • Castelmagno DOP Prodotto della Montagna Terre D’Italia, venduto in fette dal peso variabile, con le date di scadenza 09/03/2024 e 10/03/2024.
Castelmagno DOP Beppino Occelli Tino Paiolo Terre D'Italia richiamo 14.02.2024
Il Castelmagno DOP a marchio Beppino Occelli (sinistra), Tino Paiolo (centro) e Terre d’Italia (destra)

L’azienda Società Agricola La Bruna di Fiandino Davide & C. ha prodotto il formaggio Castelmagno Dop venduto con tutti e tre i marchi nello stabilimento di contrada Marobert 3, a Monterosso Grana, in provincia di Cuneo (marchio di identificazione IT01742CE). L’azienda Beppino Occelli, poi, ha stagionato il formaggio a proprio marchio e quello Terre D’Italia nello stabilimento di località Prella 65/C a Farigliano, in provincia di Cuneo (marchio di identificazione IT L4C8Z CE).

A scopo precauzionale, si raccomanda di non consumare i prodotti con le scadenze e i numeri di lotto segnalati. Le consumatrici e i consumatori eventualmente in possesso dei prodotti richiamati possono restituirli al punto vendita d’acquisto.

Dal primo gennaio 2024 Il Fatto Alimentare ha segnalato 30 richiami, per un totale di 56 prodotti. Clicca qui per vedere tutti gli avvisi di richiamo, i ritiri e le revoche.

© Riproduzione riservata Foto: AdobeStock (copertina), Ministero della Salute, Carrefour

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