Polenta su un piatto di legno accanto a chicchi di mais e farina di mais

Il Ministero della Salute ha diffuso il richiamo da parte del produttore di due lotti Polenta istantanea bio a marchio IRIS.

La ragione indicata sull’avviso di richiamo per rischio chimico è la possibile presenza di alcaloidi tropanici (atropina e scopolamina) sopra il tenore massimo previsto. Il prodotto in questione è venduto in confezioni da 500 grammi, con i numeri di lotto 121224 e 220325 e il termine minimo di conservazione (TMC) 12/12/2024; 22/03/2025.

Polenta istantanea bio IRIS 500 g
Polenta istantanea bio IRIS 500 g

Il prodotto è commercializzato dall’azienda A.S.T.R.A. Bio S.r.l., con sede presso S.P. 9 KM 3 + 135 26030 CASTELDIDONE (CR). L’azienda LA GRANDE RUOTA S.R.L. ha confezionato in conto lavorazione per Astra Bio S.r.l. la Polenta istantanea bio richiamata. Lo stabilimento di produzione si trova in via Cavalieri di Vittorio Veneto, 1 – 25020 Dello (BS) (marchio di identificazione 001_CR_149716_0).

A scopo precauzionale, l’azienda raccomanda dunque di non consumare la polenta con i TMC e i numeri di lotto sopra indicati.

Le consumatrici e i consumatori eventualmente in possesso del prodotto richiamato possono invece restituirlo al punto vendita d’acquisto.

Dal primo gennaio 2024 Il Fatto Alimentare ha segnalato 213 richiami, per un totale di 550 prodotti. Clicca qui per vedere tutti gli avvisi di richiamo, i ritiri e le revoche.

© Riproduzione riservata Foto: Fotolia (copertina), Ministero della Salute

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Barbieri Guido
Barbieri Guido
14 Ottobre 2024 15:50

quindi essendo un prodotto biologico hanno macinato i grani in presenza di residui di piante solanacee e altro. Chiaro che se metti biologico e non hai una cultura giusta sulle piante ma pensi solo a vendere e fare macinare il tuo prodotto dove trattano altre verdure come la mandragora , significa che l’azienda che coltiva e poi produce non ha la necessaria conoscenza.

paolo andreoli
paolo andreoli
15 Ottobre 2024 00:40

Quel che non è chiaro è se scopolamina e atropina sono comunque e naturalmente presenti nella pianta del mais e se, in questo caso, l’eventuale eccesso sia dovuto alla sua lavorazione, oppure se la pianta ne è priva e tali sostanze sono aggiunte artificialmente in quantità stabilita dalla legge che regolamenta la produzione biologica di questo alimento

paolo andreoli
paolo andreoli
Reply to  Valeria Nardi
16 Ottobre 2024 09:36

Grazie. Quindi, in sostanza, è legale definire “biologico” un alimento la cui contaminazione con parti di piante tossiche è inevitabile? E tale inevitabilità è oggettivamente ineliminabile?

paolo andreoli
paolo andreoli
Reply to  Valeria Nardi
17 Ottobre 2024 08:55

grazie

Massimo
Massimo
Reply to  paolo andreoli
17 Ottobre 2024 10:34

Si, è legale; il termine “biologico” è solo frutto di una certificazione di processo, non ha nulla a che vedere con la qualità del prodotto.
Esistono ispettori che lo certificano, posso avere certificatori rigorosi e certificatori (più economici) che verificano solo i documnenti cartacei.

Il prodotto biologico deve essere aderente ai protocolli del reg UE 848 2018 e dei disciplinari di settore che generalmente riguardano solo l’uso delle sostanze chimiche ammesse e non ammesse ed i livelli da non superare, di conseguenza anche qaulche indicazione sui trattamenti alternativi.
Le altre contaminazioni sono le medesime per tutti gli alimenti.

Massimo
Massimo
15 Ottobre 2024 09:10

Ma da dove arrivano gli alcaloidi ??

Massimo
Massimo
Reply to  Valeria Nardi
16 Ottobre 2024 10:24

Certo che siamo conciati bene ,vedendo tutte le vostre notizie,non c’è più niente di sano da mangiare e bere
Che schifo!
Comunque grazie mille per le vostre interessanti notizie.
Vi seguo sempre
MASSIMO

Carlo Tagliabue
Carlo Tagliabue
Reply to  Massimo
17 Ottobre 2024 19:41

Non è che gli alimenti tanti anni fa fossero più sani rispetto ad oggi, perchè potevano essere ugualmente contaminati da alcaloidi o da altre sostanze. Semplicemente molte molecole nemmeno si conoscevano, oppure non esistevano metodi analitici per determinarle. Dunque, nessuno schifo. Anzi, molto meglio oggi che vengono effettuati molti più controlli che in passato. Saluti

Marco
Marco
15 Ottobre 2024 14:33

Certo che la polenta BIO ritirata per contaminazione CHIMICA la dice tutta…..

Maria Antonia Bidoia
Maria Antonia Bidoia
16 Ottobre 2024 09:05

Nella Ristorazione Collettiva (Scolastica, Ospedaliera, RSA, etc.) è obbligatorio con i CAM fornire alimenti BIOLOGICI, DOP, IGP ETC. Quali garanzie danno i supertecnici di questa commissione che nel 2020 subdolamente in clima COVID hanno prodotto D.M.65 del 10/03/2020 ratificato ad agosto 2020 ?
La qualità non si grida al popolo ignaro ma si dimostra! E noi paghiamo ……….