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Il ministero della Salute ha pubblicato l’avviso di richiamo precauzionale di un lotto di integratore alimentare a base di curcuma fitosoma ed echinacea Movart, in relazione ai casi di epatite colestatica acuta segnalati dall’Istituto superiore di sanità. Il prodotto interessato è venduto in scatole da 30 compresse (39 grammi), con il numero di lotto M70349 e la data di scadenza 08/2019 ed era già stato segnalato dal ministero della Salute.

L’integratore è stato prodotto per Scharper Spa da Farmaceutici Procemsa nello stabilimento di via Mentana 10 a Nichelino, in provincia di Torino.

Nelle scorse settimane sono stati richiamati altri 10 integratori a base di curcuma:

  • Curcuma Max Naturetica, in confezione da 30 capsule (19,5 grammi) con il numero di lotto 181214 e la scadenza 12/2022 (Naturetica Bielli S.a.s.)
  • Curcuma Max Naturetica, in confezione da 60 capsule (39 grammi) con il numero di lotto 181210 e la scadenza 12/2022 (Naturetica Bielli S.a.s.)
  • ArtDol Naturetica, in confezione da 30 tavolette (32,85 grammi) con il numero di lotto 18N142 e la scadenza 12/2022 (Naturetica Bielli S.a.s.)
  • Good Joint Benessere Pharma, in confezione da 120 compresse (96 grammi) con il numero di lotto 190503 e la scadenza 05/2023 (Benessere Pharma S.r.l.)
  • Curcuma & Piperina a marchio Rubigen, prodotta da Natur-Farma Srl, lotto numero 250119
  • Maximum Curcuma a marchio Naturando prodotta da Ekappa Laboratori, lotto numero 18L264
  • Curcumina Plus 95%, lotto 18L823 e scadenza 10/2021, di Ni.Va, prodotto da Frama
  • Curcumina 95% (basso dosaggio), lotto 18M861 e scadenza 11/2021, di Ni-Va, prodotto da Frama
  • Curcumina Plus 95% piperina a marchio Linea@, lotti 19B914 con scadenza 02/2022 e 18e590 con scadenza 03/2021, di Ni.Va prodotto da Frama
  • Curcumina Piperina + a marchio AIF, lotto 19B914 e scadenza 28/07/2022, di Ni.Va e prodotto da Frama

Le autorità sanitarie non hanno ancora reso noto se i casi di epatite sono stati causati da problemi nella formulazione degli integratori o da un uso scorretto da parte dei consumatori. Nel frattempo, si raccomanda di sospendere il consumo dei prodotti richiamati. Alcuni degli integratori richiamati compaiono anche nella lista dei prodotti segnalati dal ministero perché associati a casi di epatite. Per leggere l’elenco completo clicca qui.

Dal 1° gennaio 2019, Il Fatto Alimentare ha segnalato 55 richiami, per un totale di 93 prodotti, e 4 revoche. Per vedere tutte le notifiche clicca qui.

Per capire come funziona il servizio di allerta alimentare e come viene effettuato il ritiro dei prodotti dai punti vendita leggi il libro “Scaffali in allerta” edito da Il Fatto Alimentare. È l’unico testo pubblicato in Italia che rivela i segreti e le criticità di un sistema che ogni anno riguarda  almeno 1.000 prodotti alimentari. Nel 10-20% dei casi si tratta di prodotti che possono nuocere alla salute dei consumatori, e per questo scatta l’allerta. Il libro di 169 pagine racconta 15 casi di richiami che hanno fatto scalpore. I lettori interessati a ricevere l’ebook, possono fare una donazione libera e ricevere in omaggio il libro in formato pdf  “Scaffali in allerta”, scrivendo in redazione all’indirizzo ilfattoalimentare@ilfattoalimentare.it

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