Il ministero della Salute ha diffuso gli avvisi di richiamo di due lotti di cozze cotte alla tarantina e cozze cotte alla marinara dei marchi Marinsieme Idea e Aquolina, per “rischio grave per la salute dei consumatori per pericolo di tossicità acuta da biotossine algali DSP (acido okadaico) (superamento della dose acuta di riferimento di 160 microgrammi/kg)”. I prodotti in questione sono venduti in vaschette da 400 grammi (peso netto) e hanno i seguenti numeri di lotto:
- Cozze cotte alla tarantina e alla marinara Marinsieme Idea con il numero di lotto 211001 e la data di scadenza 01/10/2021.
- Cozze cotte alla tarantina e alla marinara Aquolina con il numero di lotto 2021/98361 e la data di scadenza 01/10/2021.
Le cozze cotte richiamate sono state prodotte da Mancin Nadia Srl, nello stabilimento di via Romena Nuova 53, nella frazione Rivà di Ariano nel Polesine, in provincia di Rovigo (marchio di identificazione IT 90 CE).
Per precauzione, si raccomanda di non consumare i prodotti con i numeri di lotto e la data di scadenza segnalati e restituirli al punto vendita dove sono stati acquistati.
Dal 1° gennaio 2021, Il Fatto Alimentare ha segnalato 185 richiami, per un totale di 342 prodotti. Per vedere tutte le notifiche clicca qui.
© Riproduzione riservata Foto: ministero della Salute
Il Fatto Alimentare da 12 anni pubblica notizie su: prodotti, etichette, pubblicità ingannevoli, sicurezza alimentare... e dà ai lettori l'accesso completamente gratuito a tutti i contenuti. Sul sito non accettiamo pubblicità mascherate da articoli e selezioniamo le aziende inserzioniste. Per andare avanti con questa politica di trasparenza e mantenere la nostra indipendenza sostieni il sito. Dona ora!
Roberto La Pira
Sarebbe interessante sapere la provenienza dei molluschi visto che il problema é nell’ambiente di coltivazione della materia prima.
malgrado leggi europee e nazionali molto rigide nella lavorazione di prodotti che vengono venduti dall’industria per l’uso nutrizionale delle famiglie ,accade sempre più spesso che certuni prodotti anche di grandi e note industrie siano lavorati e conservati in maniera molto discutibile : forse l’industria alimentare nazionale e mondiale si preoccupa eccessivamente di profitti e concorrenza e diventa difficile una produzione alimentare inoppugnabile .
In realtà anche nel mondo alimentare come in tutti gli altri settori si fanno involontariamente degli errori. La differenze è che in alcuni settori la legge obbliga le aziende ad informare i consumatori. Per un’azienda gestire un richiamo è sempre una cosa complicata e costosa.