Uomo mangia uno yogurt bianco; concept: proteine, latticini

L’etichettatura degli alimenti è un argomento su cui Il Fatto Alimentare riceve spesso segnalazioni dai lettori. Come il caso di uno yogurt greco “intero”, preparato con latte scremato: è tutto regolare? Risponde Roberto Pinton, esperto di produzioni alimentari.

La lettera

Buongiorno ho acquistato una confezione di yogurt greco intero bianco Esselunga, ma quando ho visto l’elenco degli ingredienti ho letto come primo ingrediente latte scremato. È giusto chiamare yogurt intero un prodotto in cui si è usato del latte scremato? Grazie Alessandro

esselunga yogurt greco intero bianco 2024
Il vasetto di yogurt greco intero di Esselunga

La risposta di Roberto Pinton

Il caso dello yogurt è bizzarro. Manca un regolamento europeo che ne dettagli le caratteristiche e la materia è disciplinata a livello nazionale. In Francia, per esempio, è in vigore il Décret n°88-1203 del 30 dicembre 1988 su yogurt e latte fermentato che ha modificato il Décret n°63-695 del 10 luglio 1963 che a sua volta è stato modificato e integrato da disposizioni successive.

In Italia, dove pure le vendite si aggirano sul valore tutt’altro che irrilevante di 1 miliardo e mezzo di euro e qualcosa come 350.000 tonnellate (che son tanti vasetti) non c’è una legge che disciplini il prodotto. Ci sono tre circolari del ministero della Sanità del 1972, 1974 e 1986 (che peraltro lo definiscono yoghurt) e nulla più.

Qui va detto che le circolari (di un ministero o di qualunque altro organo della pubblica amministrazione) non sono fonti del diritto. La circolare può fornire l’interpretazione dell’ente che l’ha emessa in relazione a disposizioni di legge su cui sorgano dubbi, e fornire istruzioni operative affinché gli uffici dipendenti adottino criteri uniformi, ma non è vincolante né per i cittadini né per il giudice.

Lo yogurt Esselunga

Detto questo sul quadro normativo traballante, dalle fotografie non vedo le informazioni nutrizionali (quella comunemente chiamata “tabella nutrizionale” col contenuto di grassi e proteine), per cui non posso esprimermi in modo definitivo. Noto però che l’azienda ha sì utilizzato latte scremato, ma che il secondo ingrediente in ordine di quantità è la crema di latte (o panna) che è “il prodotto ottenuto dal latte, sotto forma di un’emulsione di grassi in acqua, con un tenore minimo, in peso, di grassi lattieri del 10%”.

Fermo restando che la conferma si ha dalla lettura delle informazioni nutrizionali, è assolutamente credibile che l’apporto di grassi della crema (non inferiori al 10% della sua quantità) sia del tutto in grado di ricondurre il vasetto di yogurt a un tenore di grasso da prodotto “intero” (il latte intero ha un tenore di materia grassa di almeno 3,5%, quello parzialmente scremato da 1.5% a 1.8%).

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Paola
Paola
11 Ottobre 2024 09:06

Scusate, ma lo yogurt greco è di latte di capra. Tutto quello che si trova sugli scaffali del supermercato è fake. Che poi, per motivi commerciali chiamino “greco” uno yogurt di latte vaccino, lo ritengo una truffa.

Valeria Nardi
Reply to  Paola
11 Ottobre 2024 11:47

Gentilissima, lo yogurt greco può essere realizzato con qualsiasi tipo di latte, anche se nella maggior parte dei casi si tratta di latte vaccino. Lo yogurt greco delle marche che trova al supermercato è prodotto in Grecia, altrimenti non si può chiamare “greco” ma è definito “alla greca”, come accade per alcuni marchi noti. Come riporta il sito Ruminantia: Lo yogurt greco tradizionale è una variante di yogurt che viene lasciata addensare naturalmente tramite la fermentazione batterica, senza filtrare il siero e può essere prodotto con latte di vacca, di capra o di pecora.

Danilo Azzali
Danilo Azzali
Reply to  Valeria Nardi
5 Novembre 2024 17:40

La tecnologia per ottenere uno yogurt greco, o alla greca, prevede proprio l’allontanamento del siero dopo la fermentazione e conseguente coagulazione delle proteine. Infatti il nome del prodotto (o denominazione legale) è “yogurt colato”, come si vede nella foto di destra.

Valeria Nardi
11 Ottobre 2024 11:46

Gentilissima, lo yogurt greco può essere realizzato con qualsiasi tipo di latte, anche se nella maggior parte dei casi si tratta di latte vaccino. Lo yogurt greco delle marche che trova al supermercato è prodotto in Grecia, altrimenti non si può chiamare “greco” ma è definito “alla greca”, come accade per alcuni marchi noti. Come riporta il sito Ruminantia: Lo yogurt greco tradizionale è una variante di yogurt che viene lasciata addensare naturalmente tramite la fermentazione batterica, senza filtrare il siero e può essere prodotto con latte di vacca, di capra o di pecora.

Umberto
Umberto
Reply to  Valeria Nardi
14 Ottobre 2024 13:48

Un po’ come “pesto genovese” vs “pesto alla genovese”. Il primo segue un disciplinare, il secondo no infatti ci si trova olio di girasole, anacardi, formaggi non definiti.. fa ridere un pesto dei tanti del supermercato dove i pinoli sono dopo il sale.

Roberto La Pira
Reply to  Umberto
14 Ottobre 2024 14:57

Non è proprio la Atessa cosa. Non esiste una ricetta dop per il “pesto alla genovese” o per il “pesto genovese” (lo spieghiamo in questo articolo https://ilfattoalimentare.it/pesto-genovese-ricetta-tradizione-industria.html). Tutti possono fare il pesto genovese come vogliono

Claudio
Claudio
11 Ottobre 2024 13:37

Ho letto l’articolo sullo yogurt greco intero con latte parz scremato. sicuramente l’aggiunta della panna alza i grassi ma voglio fare una domanda .
In Italia non c’è nessuno che sappia fare lo yogurt Greco?con latte Italiano….in tutte le marche da me viste sono tutti fatti con latte greco…

Roberto La Pira
Reply to  Claudio
11 Ottobre 2024 14:17

Le linee di yogurt a coagulo intero da cui si ottiene lo yogurt greco non sono molto presenti in Italia. Una volta c’era Danone che proponeva uno yogurt a coagulo intero simile a quello greco ma da anni il vasetto non è in assortimento. Il problema non è il latte di origine ma la linea di produzione .

Valeria Nardi
Reply to  Claudio
11 Ottobre 2024 14:56

Lo yogurt greco delle marche che trova al supermercato è prodotto in Grecia, altrimenti non si può chiamare “greco” ma è definito “alla greca”, come accade per alcuni marchi noti.

MaxTo
MaxTo
11 Ottobre 2024 22:31

Probabilmente i greci non ci tengono tanto alla dop alla doc e a tutto il resto. A me piace molto gironzolare nei supermercati greci. Diciamo che la varietà rispetto all’Italia è molto più limitata, di formaggi ne hanno solo due o tre tipi con moltissime varianti. Negli armadi frigo lo yogurt colato la fa da padrone ma di yogurt di capra è raro vederne come è raro in Italia. Io consumo solo yogurt greco e mi ci preparo lo tzatziki e sue varianti, Sto semplicemente attento all etichetta come questa signora.

Mail g1 princip
Mail g1 princip
23 Ottobre 2024 05:54

Il greco è semplice yogurt con meno acqua,quindi più proteine, o no? quindi per il prezzo non vale la pena, per il sapore,a gusto…

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