
Le etichette del vino spesso sono difficili da decifrare, sopratutto per i non addetti ai lavori. Un lettore ci ha segnalato una bottiglia senza l’indicazione dell’anno in cui è stata vendemmiata l’uva. L’anno scorso avevamo pubblicato una segnalazione simile su un vino DOC, ma i disciplinari sono tutti diversi. Di seguito la lettera giunta in redazione e la risposta di Roberto Pinton, esperto di produzioni alimentari.
La lettera sull’annata del vino
Buongiorno, vorrei chiedervi alcune informazioni sull’etichetta di una bottiglia di vino. Ho acquistato alcune bottiglie di Refosco al supermercato. A casa mi sono accorto che sulle bottiglie non c’è nessuna indicazione dell’annata. Come è possibile? Non si tratta di un’informazione fondamentale per un vino per poterne valutare la qualità? Ringrazio anticipatamente per una vostra cortese risposta. Paolo
La risposta di Roberto Pinton
La normativa europea consente agli operatori riuniti nei Consorzi di tutela di determinare nei disciplinari di produzione come gestire l’indicazione dell’annata della vendemmia: alcuni disciplinari impongono l’indicazione, altri la consentono come facoltativa, altri ancora non la autorizzano affatto.
L’unico vincolo imposto dalla UE è che quando si riporti in etichetta l’annata della vendemmia, almeno l’85% delle uve usate per elaborare il vino siano state vendemmiate in tale annata.
Nello specifico, il disciplinare di produzione dei vini a indicazione geografica tipica Venezia Giulia (si può trovare qui il documento) non fa alcuna menzione dell’obbligo di indicare l’annata.
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