Il Ministero della Salute ha pubblicato i primi richiami del 2024. Si tratta di calamari ripieni congelati con ingredienti allergenici non dichiarati, e di farina di mais e grissini con farina di mais con aflatossine.
Il richiamo dei calamari
Il Ministero ha segnalato il richiamo da parte del produttore di un lotto di calamari ripieni congelati a marchio Sottozero Food. Il motivo indicato è la presenza di mazzancolle non dichiarate tra gli ingredienti (allergene ‘crostacei’). In realtà, la data di richiamo riportata sull’avviso è 29/12/2023, ma il Ministero ha pubblicato il provvedimento solo il 05/01/2024. Il prodotto interessato è venduto in confezioni da 400 grammi con il numero di lotto 271123 e il termine minimo di conservazione (TMC) 20/05/2025.
L’azienda Toscopesce Spa ha prodotto i calamari ripieni richiamati nello stabilimento di via Libeccio 10, a Viareggio, in provincia di Lucca (marchio di identificazione IT 498 CE).
Il richiamo della farina di mais e dei grissini
Il Ministero della Salute ha diffuso anche il richiamo da parte del produttore di due lotti di farina di mais biologica e diversi lotti di grissini con farina di mais a marchio Azienda Agricola Bio Floriddia. La ragione del provvedimento è la presenza di aflatossine totali e B1 superiori ai limiti di legge. I prodotti coinvolti sono i seguenti:
- Farina di mais biologica, in confezioni da 500 grammi, 1 kg e 5 kg, con il numero di lotto 01.06.2023 e il TMC 01/12/2023, e il numero di lotto 16.12.2022 e il TMC 16/06/2023;
- Grissini con farina di mais, in confezioni da 200 grammi con i numeri di lotto 20.11.23 e il TMC 20/03/2024, 24.11.23 e il TMC 24/03/2024, 29.11.23 e il TMC 29/03/2024, 10.02.23 e il TMC 10/06/2023, 07.03.23 e il TMC 07/07/2023, 02.05.23 e il TMC 02/09/2023, 23.05.23 e il TMC 23/09/2023, 05.09.23 e il TMC 05/01/2024, 29.09.23 e il TMC 29/01/2024, e il 31.10.23 e il TMC 29/02/2024.
L’Azienda Agricola Bio Floriddia ha prodotto la farina di mais e i grissini richiamati. Lo stabilimento di produzione si trova in via della Bonifica 171, a Peccioli, in provincia di Pisa.
Aggiornamento del 15/01/2024: L’Azienda Agricola Bio Floriddia ha esteso il richiamo per aflatossine oltre ai limiti ad altri lotti e scadenze di farina di mais (leggi qui l’articolo sul richiamo degli altri lotti di farina di mais).
A scopo precauzionale, si raccomanda di non consumare i prodotti con i numeri di lotto sopra indicati e restituirli al punto vendita d’acquisto.
Dal primo gennaio 2024 Il Fatto Alimentare ha segnalato 2 richiami, per un totale di 3 prodotti. Clicca qui per vedere tutti gli avvisi di richiamo, i ritiri e le revoche.
© Riproduzione riservata Foto: Depositphotos (copertina), Ministero della Salute
Giornalista professionista, redattrice de Il Fatto Alimentare. Biologa, con un master in Alimentazione e dietetica applicata. Scrive principalmente di alimentazione, etichette, sostenibilità e sicurezza alimentare. Gestisce i richiami alimentari e il ‘servizio alert’.
Con riferimento alla farina di mais e ai grissini, di produzione biologica dell’azienda agricola Floriddia vorrei fare alcune considerazioni sui tempi dell’avviso di ritiro di questi prodotti pericolosi. Trascrivo dal loro sito i dati comunicati: la farina è confezionata con lotto 16/12/2022. E’ stata analizzata in data non comunicata, ma il referto è disponibile il 28/12/2023, oltre un anno dopo la commercializzazione del prodotto!
L’azienda aggiunge che pure il lotto 1/06/2023 è da ritenersi non consumabile. Se hanno confezionato a giugno, fino a quella data non erano state fatte analisi.
Che ci sia stato un dubbio nel commercializzare della fari del raccolto precedente (2022) nell’autunno 2023?
Solo ai primi giorni dell’anno 2024 veniamo a conoscenza delle aflatossine – sostanze facilmente contaminanti questo tipo di farina, per le quali dovrebbero esserci analisi di routine rapide e veloci.
Ma proseguo sui grissini: a settembre 2023 e a novembre 2023 vengono prodotti e commercializzati dei grissini ora richiamati. La mia domanda: con farina del raccolto 2022? L’azienda dice di essere in attesa delle analisi per il lotto del 15/11/2023 (spero di farina 2023). Il campione è stato prelevato il 2 gennaio 2024.
Un consiglio: cercate un laboratorio che in quindici giorni vi consegna il referto.
grazie per i vostri avvisi di importanza massima! Vitale dire…..
Se ben capisco, è stata la ditta produttrice stessa a ritirare i prodotti contaminati (richiamare vorrà dire farsi restituire? parlare chiaro è reato?) in seguito ai risultati di analisi di cui è venuta a conoscenza ben un anno dopo averli messi in vendita. Ora, logica vorrebbe che le analisi venissero fatte prima di mettere in vendita i prodotti, e, sempre prima, dovrebbero essere controllati i risultati delle analisi.
Evidentemente non è ciò che la legge prescrive, né ciò che una ditta BIO ritiene essere suo dovere fare.
Ma resta la domanda: il ministero (niente maiuscola, non la merita) il ministero, di controlli non ne fa proprio? Il ministero è così mini-ministero da non essere in grado di tutelare la salute dei cittadini? E allora che ci sta a fare? E allora che lo paghiamo a fare, noi cittadini, noi contribuenti? è ben vero che fare il mini-stro… serve a incamerare stipendi da re e pensioni da imperatore, nonché vitalizi per sé e per gli eredi, mica per am-ministr-are la Cosa Pubblica (detta anche Repubblica), almeno qui da noi.