Il 21 dicembre 2024 si terrà la giornata nazionale di boicottaggio a Carrefour, un’iniziativa lanciata da BDS Italia* per denunciare le complicità di Carrefour con il genocidio in corso a Gaza e il sistema di apartheid israeliano. L’obiettivo è sensibilizzare l’opinione pubblica e fare pressione affinché Carrefour interrompa collaborazioni con aziende coinvolte nella colonizzazione illegale israeliana.
Carrefour è accusata di complicità attraverso partnership con aziende israeliane come Electra Consumer Products e Yenot Bitan, entrambe coinvolte nella colonizzazione illegale. Una filiale Carrefour risulta aperta a Modi’in-Maccabim-Re’ut, una colonia illegale secondo il diritto internazionale. Inoltre, a maggio 2023, Carrefour ha stretto collaborazioni con sei start-up israeliane che operano nei settori dell’intelligenza artificiale e della cybersecurity. Non solo: l’azienda è accusata di sostenere l’esercito israeliano fornendo gratuitamente razioni alimentari, aggravando il genocidio in corso a Gaza.
Un’azione per i diritti umani
Organizzazioni internazionali come Amnesty International hanno più volte denunciato le violazioni dei diritti umani perpetrate nei territori palestinesi. Secondo BDS Italia il boicottaggio rappresenta uno strumento concreto e legale per contrastare queste complicità e sostenere il popolo palestinese. A luglio 2024, la Corte Internazionale di Giustizia delle Nazioni Unite ha dichiarato illegale l’occupazione israeliana di Gaza e Cisgiordania, vietando ogni sostegno a questa realtà. BDS Italia chiede a Carrefour di:
- Terminare le partnership con Electra Consumer Products e Yenot Bitan.
- Bloccare collaborazioni con start-up israeliane coinvolte.
- Smettere di vendere prodotti provenienti da insediamenti illegali.
BDS chiarisce che il suo obiettivo non è chiudere Carrefour o causare perdita di posti di lavoro. Chiede a sindacati e lavoratori di unirsi alla richiesta di porre fine alle complicità, unica condizione per fermare il boicottaggio. Questo proseguirà finché tali complicità non cesseranno.
La giornata di mobilitazione
La chiamata all’azione è rivolta a cittadini, lavoratori e sindacati. Il programma per il 21 dicembre, è di scendere in piazza davanti ai punti vendita Carrefour per protestare contro l’apartheid israeliana. In alternativa si può scrivere a Carrefour per chiederle di interrompere la partnership con le aziende israeliane Electra Consumer Products e Yenot Bitan e di porre fine alle complicità con le violazioni dei diritti umani e del diritto internazionale da parte del regime israeliano di colonialismo, occupazione e apartheid. Per ulteriori informazioni si può scaricare il volantino.
* BDS Italia – sezione italiana per il movimento a guida palestinese per il boicottaggio, disinvestimento e sanzioni contro Israele.
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Sono d’accordo con BDS nel boicottaggio di Carrefour, non solo da quando ho scoperto che Tewa casa farmaceutica è nella lista da evitare ,ora scelgo generici diversi .
Finalmente lo sguardo si alza e svela le commistioni esistenti tra il nostro sistema economico e i conflitti nel mondo.
Armi, beni strumentali, alimenti, ecc. ecc.: tutto ciò che rende economicamente viene fatto senza scrupoli. Senza etica.
Ben vengano queste iniziative ogni volta che si palesino le violazioni dei diritti umani.
Sarebbe il caso che si spieghi innanzitutto chi è la BDS , in modo che chi legge sappia da dove viene questa richiesta (Comitato Palestinese di non so che cosa) . Io sono dell’Idea che un Popolo aggredito chiunque esso sia abbia il diritto di difendersi sino alla fine . Per quanto riguarda la titolarità del possesso della “terra” in questione , vorrei far presente che in passato tale titolarità si otteneva “purtroppo” tramite le guerre , i Palestinesi , hanno perso tale titolarità almeno 3 volte , dalla guerra contro l’impero ottomano , durante la prima guerra mondiale arrivando alla seconda guerra mondiale , dove il gran mufti di Gerusalemme costituì addirittura un battaglione di SS Palestinesi , si avete capito bene SS Palestinesi , andatevi a guardare le foto con hitler (minuscola voluta) . Mi chiedo come mai non hanno boicottato gli sprechi di Hamas nel costruire (con enorme dispendio di fondi) le strutture sotterranee , e come mai non hanno boicottato Hamas e Hezbollah quando si sono vigliaccamente nascosti dentro scuole ed ospedali utilizzando i Palestinesi stessi come scudi umani ?
Mi piacerebbe che qualcuno di questa BDS mi desse una risposta in merito
Non ci sono parole e giustificazioni per il lavoro sporco di Israele nell’annientare il popolo palestinese. Quella terra è dei palestinesi e l’Onu ha censurato l’occupazione Israeliana. Ma ONU, Amnesty, Corte di giustizia e altre organizzazioni internazionali non contano nulla e il genocidio va avanti e chi non lo ammette è complice.
Annientare il popolo palestinese?
Il 21% della popolazione israeliana ossia circa 2 milioni, è costituito da palestinesi o arabi israeliani che dir di voglia, eredi di quell’ oltre mezzo milione di palestinesi, dati ONU, che nel ’47 scelsero di convivere con gli ebrei e che in quanto cittadini israeliani a tutti gli effetti sono sicuramente fra i palestinesi che godono di più diritti al mondo.
2 milioni sono gli abitanti di Gaza che vengono sterminati ogni giorno. Sarebbe interessante trattare gli ebrei di Tel Aviv allo stesso modo in cui vengono trattati i palestinesi della Cisgiordania. Gli Israeliani sono una nazione occupante lo dice l’ONU.
Avete mai letto qualcosa sull’Accordo di Haavara tra sionisti e nazisti? https://en.wikipedia.org/wiki/Haavara_Agreement Il movimento di Boicottaggio, Disinvestimento e Sanzioni contro Israele è una forma di protesta non violenta e consapevole contro ciò che Israele ha fatto per decenni in Palestina, a partire dalle azioni terroristiche dell’attentato all’Hotel King David e da quelle che hanno portato alla catastrofe (Nakba) dell’esodo palestinese nel 1948.
Povere cassiere il 21, gli insulti, se non peggio, che subiranno come ai tempi del covid, manco fossero le cassiere a fare leggi e contratti.
Come si legge nel comunicato e nell’articolo “BDS chiarisce che il suo obiettivo non è chiudere Carrefour o causare perdita di posti di lavoro. Chiede a sindacati e lavoratori di unirsi alla richiesta di porre fine alle complicità, unica condizione per fermare il boicottaggio. Questo proseguirà finché tali complicità non cesseranno.”
Ridicoli manifestazioni e manifestanti . Israele combatte per la sua esistenza da 75 anni , circondato da un odio millennario. Il mondo arabo combatte la sua lotta insensata senza esclusione di colpi , tenendo in ostaggio la sua stessa popolazione. E condannando a morte i suoi connazionali facendosene scudo. Eliminando fisicamente i ‘moderati’ ( vedi OLP, pressoche’ annientata da Hamas ) . E impiccando le donne in cerca di liberta’ . E’ questo il mondo che volete ? Si’ ? allora boicottate Israele e , mi raccomando , comprate prodotti di provenienza iraniana perche’ quelli si’ che sono ‘fari’ di civilta’
Non vedere il genocidio in atto, riconosciuto da mezzo mondo, è difficile. Ma c’è chi è al di sopra delle regole. Purtroppo me ne accorgo ogni mattina quando accendo la radio e ascolto di una nuova strage di donne e bambini a Gaza o guardo la immagini di una distruzione senza fine contro ospedali, scuole e quant’altro. Una barbarie mai vista.
Infatti da chi è stato fatto fuori Rabin a seguito degli accordi di Oslo? Yigal Amir era un colono ebreo estremista di destra. Se vuoi girarti dall’altra parte rispetto al genocidio in atto in Palestina, come fecero in tanti per la Shoa, parlaci almeno di quanto è sempre stato condannato anche dall’ONU: detenzioni illegali, carcerazione di bambini, apartheid, colonialismo, uccisioni arbitrarie, sottrazione di risorse alla popolazione palestinese, abbattimento degli ulivi e delle case, violenze gratuite spalleggiate dall’esercito sionista, sostegno ad Hamas in chiave anti Al Fatah ecc. Per fortuna il sistema di controinformazione dell’Hasbarah non arriva sempre ovunque e c’è ancora qualche giornale libero. La realtà è che Israele ha bisogno di terra e la sta occupando illegalmente
Credo che diventerò un affezionato cliente della Carrefour.
Sostenere in qualche modo un genocidio non è una cosa di cui ci si possa vantare
Genocidio? Solo guerra, feroce quanto si vuole ma guerra, per resto
Io mi vanto di sostenere l’esistenza di Israele non dimentico del fatto che ove a vincere fossero Hamas e quell’ 80% di palestinesi che in Hamas si riconoscono, quelli “dal fiume al mare” giusto per capirci, Israele cesserebbe semplicemente di esistere ed allora si che si potrebbe parlare di genocidio.
Israele cesserebbe di esistere! Guerra feroce! La narrazione è fantastica. Si tratta di Genocidio o di qualche cosa molto simile lo dicono tutte le agenzie internazionali, le ong il papa e anche gli ebrei americani che non sono certo allineati a supportare il massacro come fanno le associazioni ebraiche italiane
Spero che tu vada a fare la spesa a Gaza, così ti rendi conto.
Non so dove si trovi, nelle vicinanze di Treviso, un Carrefour. Farò in modo di andarci il 21 dicembre.
Normalmente non faccio acquisti da Carrefour, preferisco altri ipermercati. Tuttavia il 21 dicembre troverò un Carrefour e farò i miei acquisti natalizi. Sono stufo, anzi arcistufo di queste manifestazioni “teleguidate” a senso unico da certi anche abbastanza noti poteri forti, in primis Amnesty Intl. che guarda caso da lustri sempre si “dimenticano” di Erdogan e i curdi, di Putin e l’Ucraina, del 7 ottobre 2023 e degli ostaggi, ecc. Basta è ora di finirla!!!
Nel mondo ci sono troppi conflitti guerre e stragi di innocenti. Ma il genocidio portato avanti da Israele è “unico”.Non è una guerra come altre. Fare paragoni o appellarsi ad altre storie è solo un scusa per non vedere la realtà.
Bello l’articolo , giornalismo vero che mette in condizione le persone di essere informate, i commenti invece per lo più mera propaganda, si tenta di manipolare le persone per non permettergli di scegliere liberamente. Da parte mia niente più prodotti Israeliani, da nessun canale esistente, i fatti sono occupazione illegale dei territori, il resto è fuffa.