
Trovare ristoranti che servano acqua di rubinetto sembra un’impresa impossibile. Di seguito riportiamo le testimonianze di due lettrici e un lettore, che ci hanno raccontato le loro esperienze sulle Dolomiti, in un’area di servizio e all’Isola d’Elba, tutte accomunate dal rifiuto dei ristoratori di servire acqua di rete, costringendo all’acquisto di acqua minerale.
Acqua minerale sulle Dolomiti
Sono stata ieri in un ristorante sulle Dolomiti. Ditemi ora che in montagna l’acqua di rubinetto non è potabile quando ci sono fontanelle in giro ogni 3×2. Servivano solo acqua in bottiglia a caro prezzo, tanto che costava meno una bibita gassata. Ho chiesto la bottiglia da mezzo litro perché costava la metà di quella da 750 ml. Mi hanno risposto che non l’avevano, costringendomi a spendere il doppio. La vendita di acqua nei ristoranti è come il pagamento del coperto. Un pizzo obbligatorio.
Acqua “non potabile” in autostrada?
Lo scorso weekend, tornando in autostrada da La Spezia, mi sono fermata al posto di ristoro Versilia Est, gestito da Chef Express. Ho bevuto un caffè e poi ho chiesto un bicchiere d’acqua. Con una certa sorpresa la persona dietro il banco mi ha riempito il bicchiere di acqua minerale. Ho chiesto spiegazioni e mi è stato risposto che l’acqua del rubinetto non era potabile. Ho strabuzzato gli occhi e dopo avere parlato con il direttore la questione si è chiarita. L’acqua di rete è potabile ma non viene servita ai clienti, perché ‘troppo dura’. Per questo Chef Express ha dato indicazione di servire acqua minerale quando i clienti chiedono un bicchiere di acqua del rubinetto.
Minerale all’Isola d’Elba
Durante il mio soggiorno all’Isola D’Elba ho cenato in ben tre ristoranti: Thaiti a Procchio, Giacomino a Viticco, Rendez Vous a Marciana Marina. Ho mangiato bene ma non sono riuscito a farmi servire acqua di rete in nessuno dei tre locali. I motivi sono stati diversi: “non abbiano caraffe”, “abbiamo solo acqua minerale”, “l’acqua di rete non è buona”… Rassegnato, ho bevuto minerale in bottiglia di vetro da 750 ml.
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All’isola d’Elba purtroppo l’acqua del rubinetto non è potabile. Sono circa 60 anni che beviamo acqua minerale comprata nei supermercati. Quindi che discorsi state facendo? Prima di parlare a sproposito informatevi!
L’ anno scorso a porto azzurro ho fatto la dimostrazione di un dispositivo giapponese portatile che ho usato con la mia famiglia durante la villeggiatura dove trasforma l’ acqua di rubinetto in acqua eccellente..S
La tecnologia nel frattempo ha fatto passi da gigante, arrivando persino a desalinizzare, figuriamoci per potabilizzare
Ok, quindi nessuno fa niente per cambiare le cose?
E in 60 anni siete stati inermi? In 60 anni,nessuna denuncia, niente di niente?
L’acqua minerale viene spesso preferita nei ristoranti per motivi di sicurezza. Anche se l’acqua di rete è controllata, può capitare che, dopo temporali o eventi eccezionali, si verifichino problemi. In un recente caso di cronaca, i risultati delle analisi sono arrivati in ritardo e il Comune ha avvisato tardi i ristoratori. Fortunatamente, quei locali servivano solo acqua minerale. In situazioni del genere, una scelta prudente può fare la differenza.
Si tratta di un problema serio che va oltre all’acqua data direttamente al cliente per accompagnare il pasto. La legge impone che i ristoranti abbiano una fonte di acqua potabile che risponda ai requisiti igienici. L’uso di acqua non potabile per la preparazione degli alimenti è vietato, perché potrebbe contaminarli con agenti patogeni o sostanze chimiche.
Vivo all’isola d’Elba, conosco bene il problema acqua, è un bene che nessuno beva dal rubinetto perché spesso non è decente nemmeno per bollire la pasta! Paghiamo a peso d’oro un liquido salato(le tubazioni sono per lo più vecchie e rugginose), che puzza di ammoniaca e con depositi di polvere rugginosa! Non si usa né per té, caffè tantomeno si beve! Uso acqua in bottiglia anche per il cane! Qualche anno fa dalle analisi è risultato un apporto oltre i limiti consentiti di CIANURO! Nonostante una class action le cose non sono mai cambiate! Paghiamo per acqua potabile, ma di fatto è solo veleno!
L’anno scorso sono stato in vacanza a porto azzurro..Confermo quanto hai scritto.. Però io ho ovviato questo enorme problema portandomi il mio dispositivo giapponese (portatile) che ci ha dato modo di vivere la vacanza in totale serenità..
L’altr’anno ho chiesto all’Esa e l’impiegata mi ha detto che è potabile ma è meglio non berla, roba da comiche! L’Arpat ha commentato che l’impiegata dell’Esa non sa di che parla. Mentre i tecnici dell’Esa mi hanno detto che l’acqua, almeno nel Comune di Portoferraio, viene dai monti intorno al Capanne o dai monti intorno a Piombino. L’ho comunque fatta analizzare dalla mia cannella, a spese mie, ed è risultata buona. L’ho bevuta per più di un mese, poi, in agosto era più cattiva di sapore e ho sospeso. Ma quest’anno, se il sapore sarà buono, la berrò. Sicuramente le tubature non sono molto affidabili, come anche in altri posti d’Italia, ma da qui a non cuocerci nemmeno la pasta o a non darla al cane, mi sembra sia una fissazione!
L’acqua dell’Isola d’Elba come nel resto dell’Italia è potabile. Se così non fosse così come farebbero i ristoranti a cucinare, a lavare l’insalata .. . Può avere un sapore cattivo per via del cloro. Il discorso è che a tavola nei ristoranti dovrebbero portare una caraffa di acqua del sindaco e poi dire ai clienti che forse il sapore non è il massimo. Non accampare motivazioni assurde e inesistenti .
Se non è in grado un ristoratore a portare una caraffa pulita con dentro dell’acqua fresca e pulita ….
Poi, nessuno nega le criticità in certe località, ma è evidente l’uso pretestuoso e mercantile che viene fatto della questione.
Poi dato che che sono così tanto in emergenza perché non si sono mai fatti sentire, mai esposto un avviso a chi entra all’isola d’elba,e se viene giù cianuro come ho letto con cosa si fanno la doccia,come fanno a fare lavare un bambino/a,sarebbero già come è successo un periodo che bevevo l’acqua delle autobotti, se veramente fosse così,perché le tubature dovevano essere sostituite e mancava completamente acqua, e quella delle tubature vecchie era totalmente sconsigliata per l’alto grado di tossicità.
Le class action in Italia non esistono…
Nel senso che non hanno il peso che avrebbero negli USA, probabilmente per il tipo di ordine giuridico che fa acqua (in tema tra l’altro…:) da tutte le parti anche in altri ambiti.
Il problema in Italia poi, è che a protestare sono quattro gatti con poca convinzione, credo per cultura, mentre in Francia avrebbero già appeso a gambe in giù il principale responsabile di tale problematica…
Ma non potevate andare dall’ente predisposto per la gestione acque Potabili o in 60 anni avete fatto solo che lamentarvi e occasionali incontri con i soliti 4 gatti.
All’Elba è sconsigliabile bere acqua del rubinetto è per questo che non viene servita nei ristoranti e bevuta nelle abitazioni.
Molti ristoranti sono dotati di addolcitori/depuratori
L’acqua all’Elba è ricca di calcare non per questo i boiler bisogna cambiarli spesso . Comunque io vado spesso alla fontanella fronte al porto e mi rifornisco di qualche bottiglia, però se prima di berla si fa uscire un poco dal rubinetto è abbastanza bevibile.
Servire acqua minerale sulle Dolomiti è un’insulto; al buon senso, alle Dolomiti ed alla propria intelligenza, tanto è buona l’acqua che esce dai rubinetti.
In autostrada non so.
All’Elba servire acqua di rubinetto significa essere sicuri di subire una contestazione, recensioni negative e fianco una denuncia per tantato avvelenamento, tanto è cattiva l’acqua che esce dai rubinetti.
Se solo la metà di quanto spendiamo per l’ acqua in bottiglia fosse destinato a migliorare l’acqua pubblica…
Non smettiamo di chiedere e pretendere acqua fresca in caraffa sul tavolo, magari con un buon vino così anche il ristoratore è contento
Buongiorno, grazie del vostro eccellente lavoro, anche a Trento in molti ristoranti/pizzerie si rifiutano di portare l’acqua del rubinetto adducendo varie scuse….arrivederci Daniela
Un comportamento commerciale ingiustificato e pretestuoso. Non solo a Trento, è generalizzato.
Peraltro alimentato indirettamente, a mio parere, anche dalla sempre maggior presenza sul territorio di casette dell’acqua; che, secondo i gestori, erogano un’acqua ancora più potabile e controllata. Ma veicolando indirettamente l’idea che quella che ti arriva in casa sia di serie B
In una pizzeria vicina all’ospedale di Merate (LC) mi han risposto che non ne avevano e mi han portato una bottiglietta in vetro elegantissima di una marca blasonata italiana da 500 ml inserita in fattura a quattro euri.
Un altro locale cancellato dalla lista.
E’ colpa dei vari Carlo , Marco Francesca e compagnia se siamo arrivati al punto a cui siamo.
Ma come fate ad ipotizzare che l’acqua erogata dall’acquedotto comunale, ovunque essa sia, Elba, Trento, Bolzano, ma anche Milano Torino Roma Napoli Palermo o Vattelapesca, sia NON POTABILE ? Sarebbe un reato gravissimo, attentato alla salute pubblica e sarebbero immediatamente arrestati Presidenti ed Amministratori degli Acquedotti ! E’ proprio da gonzi cadere in una simile credenza, propalata a più non posso dai ristoratori, albergatori, baristi e congenia simile, tutti orientati al massimo profitto a scapito dei consumatori. Provate per una sola volta, al sentire di queste frottole, a dire: l’acqua non è potabile ? Allora chiamo Nas, Polizia Vigili Urbani o quant’altro e chiedo la chiusura immediata del malsano esercizio e, in sovrappiù vi denuncio per truffa. Provateci e vedete la risposta.
Il problema è che molti confondono le caratteristiche organolettiche dell’acqua di rubinetto, che possono non piacere e variare da posto a posto, con la potabilità dell’acqua. L’acqua di rubinetto potrà avere un sapore spiacevole, ma è garantita non tossica e potabile.
A Napoli siamo fortunati. L’acqua erogata dal comune è squisita, proviene (almeno nei quartieri alti) dalla Sorgente del Serino, nei monti dell’Alto Casertano, dal tempo dei Romani. Provate a chiederne un bicchiere al bar. Nessuno ve la negherà.
Cosa c’è sulle Dolomiti,l’acqua non potabile per caso? Ma che scemenze stanno dicendo, allora le acque minerali locali da dove vengono, da venere o un’altro pianeta,che siano meno campanilisti e mediocri da rendersi ogni volta ridicoli con le loro scuse patetiche, solo per vendere le loro acque minerali in bottiglia ai turisti che salassano,a danno di ristoranti onesti e attività commerciali che hanno di tutto e inoltre basta con l’ipocrisia che sono in regioni montane, mentre godono ancora di un decreto vecchio delle regioni autonome che gli sta arricchendo anche senza turismo.