Mano femminile prende bottiglia di latte fresco dal banco frigo di un supermercato

Aggiornamento del 16/05/2024

Latteria Soresina fa sapere, con un comunicato a Il Fatto Alimentare, che le analisi effettuate sul lotto di latte fresco richiamato non hanno evidenziato rischi per la salute. “A seguito del ritiro precauzionale eseguito sul latte fresco parzialmente scremato ed alta qualità prodotto da Latteria Soresina e scadente il 09/05/2024, si precisa che le analisi microbiologiche e chimico fisiche del prodotto sono conformi. La problematica ha avuto solo un impatto di tipo organolettico, dovuto al residuo del lavaggio del tank di un fornitore di latte. Dagli approfondimenti analitici è stata confermata l’assenza di rischio per la salute. L’anomalia è circoscritta a solo una quota parte del lotto in oggetto e le sue cause sono già state risolte.

Il richiamo del latte fresco

Continua ad allargarsi il richiamo del latte fresco pastorizzato parzialmente scremato prodotto da Latteria Soresina: sono coinvolti anche i marchi Carrefour, Migross e Iper. La ragione indicata sull’avviso di richiamo pubblicato dal Ministero della Salute, come in precedenza, è la segnalazione di un “gusto anomalo”. I prodotti in questione sono venduti in bottiglie di PET da 1 litro con la data di scadenza 09/05/2024, corrispondente al lotto di produzione.

Latte fresco Carrefour Iper Migross richiamo 08.05.2024
Da sinistra a destra, il latte con i marchi Carrefour, Iper e Migross

L’azienda Latteria Soresina Società Cooperativa Agricola ha prodotto il latte fresco richiamato per le catene della grande distribuzione. Lo stabilimento di produzione si trova in via Dei Mille 13/17, a Soresina, in provincia di Cremona (marchio di identificazione IT 03 171 CE).

In precedenza anche Esselunga e Unes avevano segnalato il richiamo dello stesso lotto di latte fresco prodotto da Latteria Soresina e venduto con i marchi Esselunga, Latte Pavilat e Unes (leggi qui l’articolo sul primo richiamo del latte fresco e l’articolo sul secondo richiamo di latte fresco).

Un problema organolettico

Latteria Soresina da noi interpellata sottolinea che il problema è di tipo organolettico. L’eventuale assunzione del latte dal sapore anomalo non comporta problemi per la salute. La questione riguarda la produzione di un solo giorno, più precisamente  interessa le confezioni di latte con scadenza 9 maggio 2024.

A scopo precauzionale, l’azienda consiglia di non consumare il latte con la data di scadenza sopra indicata. Le consumatrici e i consumatori eventualmente in possesso dei prodotti richiamati possono restituirli al punto vendita dove sono stati acquistati. Per ulteriori informazioni, è possibile contattare il servizio consumatori di Latteria Soresina al numero 840 000025.

Dal primo gennaio 2024 Il Fatto Alimentare ha segnalato 101 richiami, per un totale di 222 prodotti. Clicca qui per vedere tutti gli avvisi di richiamo, i ritiri e le revoche.

© Riproduzione riservata Foto: Depositphotos (copertina), Ministero della Salute

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Maria
Maria
8 Maggio 2024 16:43

Salve, ma vale anche per altri prodotti col marchio Soresina? Anche i formaggi, io oggi ho acquistato grana padano grattugiato Gran Soresina.

Roberto La Pira
Reply to  Maria
9 Maggio 2024 09:31

Riguarda solo il latte fresco in scadenza il 9 maggio 2024

Maria
Maria
Reply to  Roberto La Pira
9 Maggio 2024 09:39

Ok, grazie, ero indecisa se consumare o meno il mio formaggio grattugiato.

giova
giova
8 Maggio 2024 17:25

Di questi tempi, tra la vicenda Tre Valli, di cui siamo all’oscuro di tutto, e gli “assaggiatori seriali” di latte che si “contagiano” tra loro nel trovarlo di cattivo gusto conviene sceglier bene la marca

Roberto La Pira
Reply to  giova
9 Maggio 2024 09:30

C’è una differenza fra la vicenda TreValli e questa. Il problema per il fornitore del latte Latteria Soresina riguarda la produzione di un solo girono , non si sono problemi salute ma solo di sapore alterato. L’azienda sta indagando per individuare il motivo.

Doriana Di Cesare
Doriana Di Cesare
9 Maggio 2024 06:35

Con i “grazie” non ci si fa granché, ad ogni modo ritengo che non ne riceviate mai abbastanza.
Sicuramente dall’inizio della mia fruizione non ve ne ho tributati esplicitamente a sufficienza; dunque grazie, grazie per la costante puntualità del vostro inestimabile servizio e per la centratura e moderatezza degli articoli che offrite.

Cristina
Cristina
Reply to  Doriana Di Cesare
9 Maggio 2024 15:56

Io me ne sono accorta ieri mattina, stavo facendo il biberon a mio figlio e come l’ho assaggiato l’ho sputato perché sapeva di medicinale.
L’ho svuotato immediatamente nel lavandino……
La sera leggo l’accaduto, latte del 09/05 e peccato che me ne sono accorta solo ieri, ne avevo tre litri e quasi uno già consumato dal mio bimbo !
Speriamo in bene.
Certo che dobbiamo stare davvero attenti proprio tutto !