cornetto 5 cereali frutti di bosco toulon croissanteriaIl ministero della Salute ha diffuso i richiami di due lotti di cornetti 5 cereali ai frutti di bosco a marchio Toulon Croissanteria, ancora una volta per la presenza di ossido di etilene nei semi di sesamo provenienti dall’India contenuti nel prodotto. Le referenze interessate sono state distribuite in scatole da 4,8 kg contenenti 60 pezzi da 80 grammi ciascuno, appartenenti ai numeri di lotto 20163 con termine minimo di conservazione 07/04/2021 e 20185 con Tmc 29/07/2021.

I cornetti richiamati sono stati prodotti per Dipral Srl da San Giorgio Spa nello stabilimento di via Gilberto Petti 10/11 a Castel San Giorgio, in provincia di Salerno.

Questo è solo l’ultimo richiamo causato dai semi di sesamo provenienti dall’India contaminati da ossido di etilene oltre i limiti, una sostanza non autorizzata in Europa. Dal 23 ottobre sono stati richiamati oltre 40 prodotti tra semi di sesamo, mix di semi, cereali e legumi, piatti pronti, prodotti da forno, snack dolci e salati.

Per precauzione, si raccomanda di non consumare i cornetti con i numeri di lotto segnalati e restituirli al punto vendita d’acquisto. Per ulteriori informazioni è possibile contattare Dipral Srl al numero 0761 250845.

Il ministero della Salute ha pubblicato anche l’avviso di richiamo di un lotto di tartufetta a marchio T&C Tentazioni per la possibile presenza dell’allergene pesce non dichiarato per un errore di etichettatura. Sono interessati i vasetti da 80 grammi con il numero di lotto L.25121 e Tmc 05/03/2024.

tartufetta tentazioniIl produttore rende noto che “il prodotto neu tartufata 80 L.25120 è stato etichettato in data 27/08/2020 con codice 0626 relativo al prodotto tartufata 80g (brand Tentazioni) L.25121. Parte di quest’ultimo lotto è stato etichettato con etichetta del prodotto tartufetta 80g. Il prodotto potrebbe essere non correttamente etichettato, in particolare potrebbe non riportare l’allergene pesce”.

I vasetti richiamati sono stati prodotti da T&C Srl nello stabilimento di via Pole 26/A ad Acqualagna, in provincia di Pesaro e Urbino (marchio di identificazione IT 11/032).

In via cautelativa, si raccomanda, soprattutto alle persone allergiche al pesce, di non consumare il prodotto con il numero di lotto segnalato e restituirlo al punto vendita d’acquisto.

Dal 1° gennaio 2020, Il Fatto Alimentare ha segnalato 146 richiami, per un totale di 176 prodotti, e 5 revoche. Per vedere tutte le notifiche clicca qui.

Per capire come funziona il servizio di allerta alimentare e come viene effettuato il ritiro dei prodotti dai punti vendita leggi il libro “Scaffali in allerta” edito da Il Fatto Alimentare. È l’unico testo pubblicato in Italia che rivela i segreti e le criticità di un sistema che ogni anno riguarda  almeno 1.000 prodotti alimentari. Nel 10-20% dei casi si tratta di prodotti che possono nuocere alla salute dei consumatori, e per questo scatta l’allerta. Il libro di 169 pagine racconta 15 casi di richiami che hanno fatto scalpore. I lettori interessati a ricevere l’ebook, possono fare una donazione libera e ricevere in omaggio il libro in formato pdf  “Scaffali in allerta”, scrivendo in redazione all’indirizzo ilfattoalimentare@ilfattoalimentare.it

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