Il Ministero della Salute e i supermercati Coop hanno segnalato il richiamo da parte del produttore di un lotto di salame toscano venduto con il marchio I Salumi di Sciano (aggiornamento del 17/05/2024). Il motivo indicato sull’avviso di richiamo è il rischio microbiologico dovuto alla presenza di Salmonella spp nel prodotto in questione. Il salame interessato dal provvedimento è distribuito in pezzi interi da 500 grammi circa ciascuno. Il prodotto richiamato appartiene al lotto numero 190324 con il termine minimo di conservazione (TMC) 20/08/2024.
L’azienda Gelli Salumi Srl ha prodotto il lotto di salame toscano richiamato. Lo stabilimento di produzione si trova in via Sciano 71, a Certaldo, nella città metropolitana di Firenze (marchio di identificazione CE IT 1623 L).
A scopo puramente precauzionale, si consiglia di non consumare il salame toscano con il numero di lotto e il termine minimo di conservazione sopra indicati. L’azienda raccomanda alle consumatrici e i consumatori eventualmente in possesso del prodotto richiamato di restituirlo al punto vendita dove è stato acquistato. Coop fa sapere che il richiamo interessa solo alcuni punti vendita della Toscana.
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© Riproduzione riservata Foto: AdobeStock (copertina), Ministero della Salute
Giornalista professionista, redattrice de Il Fatto Alimentare. Biologa, con un master in Alimentazione e dietetica applicata. Scrive principalmente di alimentazione, etichette, sostenibilità e sicurezza alimentare. Gestisce i richiami alimentari e il ‘servizio alert’.