Ciotolina di polvere di tè matcha, accanto a due ciotole di tè con frusta

Il Ministero della Salute ha segnalato il richiamo da parte del produttore di un lotto di tè al matcha a marchio Shan Wai Shan proveniente dalla Cina. La ragione indicata nell’avviso di richiamo è la presenza di livelli troppo alti di alluminio nel prodotto. Le confezioni in questione sono barattoli da 80 grammi, con il termine minimo di conservazione (TMC) 30/06/2026, corrispondente al numero di lotto.

L’azienda Shan Wai Shan ha prodotto il tè al matcha richiamato in Cina. Il prodotto è stato importato e distribuito in Italia da International Trading Srl, di via Falzarego 26, a Baranzate, nella città metropolitana di Milano.Te al matcha Shan Wai Shan richiamo 16.04.2024

Il Ministero, come già successo in passato, ha pubblicato il provvedimento con 10 giorni di ritardo rispetto alla data indicata sull’avviso di richiamo (05/04/2024).

A scopo precauzionale, l’azienda raccomanda di non consumare il tè al matcha con il termine minimo di conservazione sopra indicato. Le consumatrici e i consumatori eventualmente in possesso del prodotto richiamato possono restituirlo al punto vendita d’acquisto.

Dal primo gennaio 2024 Il Fatto Alimentare ha segnalato 81 richiami, per un totale di 147 prodotti. Clicca qui per vedere tutti gli avvisi di richiamo, i ritiri e le revoche.

© Riproduzione riservata Foto: Depositphotos (copertina), Ministero della Salute

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