
Il Ministero della Salute ha segnalato il richiamo da parte dell’operatore di un altro lotto di chiodi di garofano interi a marchio AlìBabà provenienti dall’Indonesia. Anche questa volta, il motivo indicato sull’avviso di richiamo è la presenza di pesticidi oltre i limiti di legge. Il prodotto in questione è venduto in sacchetti da 50 grammi, 250 grammi e 750 grammi, con il termine minimo di conservazione 02/09/2026, corrispondente al numero di lotto.
L’azienda PT Dal Chini ha prodotto i chiodi di garofano richiamati in uno stabilimento in Indonesia. Il prodotto è commercializzato in Italia dall’impresa Fresh Tropical Srl by Jawad. È già il quarto richiamo di un prodotto a marchio AlìBabà diffuso dal Ministero della Salute nel 2025, il secondo di chiodi di garofano: il primo è stato segnalato dal Ministero meno di un mese fa, il 19/02/2025 (leggi qui l’articolo sul richiamo).
A scopo precauzionale, l’azienda raccomanda di non consumare i chiodi di garofano con il termine minimo di conservazione sopra indicato. Le consumatrici e i consumatori eventualmente in possesso del prodotto richiamato possono restituirlo al punto vendita d’acquisto.
Dal primo gennaio 2025 Il Fatto Alimentare ha segnalato 45 richiami, per un totale di 184 prodotti. Clicca qui per vedere tutti gli avvisi di richiamo, i ritiri e le revoche.
© Riproduzione riservata Foto: AdobeStock (copertina), Ministero della Salute
Giornalista professionista, redattrice de Il Fatto Alimentare. Biologa, con un master in Alimentazione e dietetica applicata. Scrive principalmente di alimentazione, etichette, sostenibilità e sicurezza alimentare. Gestisce i richiami alimentari e il ‘servizio alert’.