stoccafisso merluzzo essiccato

stoccafisso reidratato antonio verriniIl ministero della Salute ha segnalato il richiamo precauzionale da parte del produttore di diversi lotti di stoccafisso bagnato a marchio Antonio Verrini per il “sospetto uso di additivi non autorizzati”. Il prodotto in questione è venduto in baffe a peso variabile con i numeri di lotto D1705221190, D1805221190, D1905221190, D2005221190, D2105221190, D2205221190 e D2305221190, con le date di scadenza 23/05/2022, 24/05/2022, 25/05/2022, 26/05/2022, 27/05/2022, 28/05/2022 e 29/05/2022.

Lo stoccafisso richiamato è stato prodotto dall’azienda Antonio Verrini Srl, nello stabilimento di via Borzoli a Genova (marchio di identificazione IT T4J7E CE). In via cautelativa, si raccomanda di non consumare lo stoccafisso bagnato con i numeri di lotto segnalati.

vongole veraci nostrane nieddittasIl ministero e Metro hanno diffuso anche la segnalazione precauzionale ad opera del produttore di svariati lotti di vongole veraci nostrane a marchio Nieddittas per la “possibile presenza di tossine algali D.S.P. [Diarrhetic shellfish poisoning, ndr], acido okadaico, sul prodotto proveniente dal fornitore”. Le vongole interessate sono in confezione da 1 kg con i seguenti lotti e date di confezionamento: NS-221008-13 del 13/05/2022, NS-221025-14 del 14/05/2022, NS-221025-15 del 15/05/2022, NS-221036-15 del 15/05/2022, NS-221044-16 del 16/05/2022, NS-221044-17 del 17/05/2022, Ns-221062-17 del 17/05/2022, NS-221062-18 del 18/05/2022, NS-221067-18 del 18/05/2022, NS-221079-19 del 19/05/2022 e NS-221079-20 del 20/05/2022.

Le vongole in questione sono state prodotte da CPA Cooperativa Pescatori Arborea, nello stabilimento di località Corru Mannu ad Arborea, in provincia di Oristano (marchio di identificazione CPA IT37CSMCE).

In merito al richiamo, in una nota stampa a Il Fatto Alimentare, l’azienda spiega che “nel corso del continuo monitoraggio delle zone di pesca, l’Asl di Oristano ha effettuato le analisi dei lotti di vongole veraci provenienti dalla coltivazione di Marceddì. Dalle analisi è emerso il superamento dei limiti per l’acido okadaico esclusivamente per alcuni lotti provenienti da quella coltivazione. Nieddittas ha provveduto al richiamo dei prodotti potenzialmente interessati che non sono dunque in commercio e ha avviato le opportune verifiche. L’efficiente sistema di controllo dell’azienda e delle autorità sanitarie garantisce che tutti i prodotti a marchio Nieddittas siano sempre sicuri e sottoposti alle verifiche di qualità che da sempre contraddistingue l’azienda.” (Aggiornamento)

Dal primo gennaio 2022 Il Fatto Alimentare ha segnalato 60 richiami, per un totale di 125 prodotti. Per vedere tutte le notifiche clicca qui.

© Riproduzione riservata Foto: Depositphotos (copertina), ministero della Salute

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