Il Ministero della Salute ha segnalato due nuovi richiami. Si tratta di un lotto di sfilacci di equino, venduto con due diversi marchi, per rischio microbiologico e di un lotto di spaghetti istantanei per presenza di alcuni ingredienti non dichiarati.
Il richiamo degli sfilacci di equino
Il Ministero ha pubblicato il richiamo da parte del produttore di un lotto di sfilacci di equino a marchio Masina e Casa Alì. La ragione indicata sull’avviso di richiamo è la presenza di Listeria monocytogenes oltre i limiti di legge. I prodotti interessati sono venduti in confezioni da 80 grammi con il numero di lotto 24001987 e le date di scadenza 04/05/2024 e 07/05/2024 (Casa Alì) e 12/05/2024 (Masina). Anche i supermercati Bennet, Coop, Iperal, Carrefour, Il Gigante hanno segnalato il richiamo degli sfilacci Masina (aggiornamento del 08/04/2024).
L’azienda Europe Meat International Srl ha prodotto gli sfilacci di equino richiamati. Lo stabilimento di produzione si trova in via Roma 13, a Resana, in provincia di Treviso (marchio di identificazione IT 2027S CE).
Il richiamo degli spaghetti istantanei
Il Ministero della Salute ha diffuso anche il richiamo di un lotto di spaghetti istantanei Naruto. Il motivo indicato è la presenza di DNA suino, bovino, avicolo e di pollo non dichiarati nella lista degli ingredienti. Le confezioni in questione sono da 135 grammi con il numero di lotto 202312 e il termine minimo di conservazione (TMC) 22/08/2024.
L’azienda Store Srl di via Maestri del Lavoro 19/21 a Campi di Bisenzio (città metropolitana di Firenze) commercializza gli spaghetti istantanei richiamati.
A scopo precauzionale, si raccomanda di non consumare i prodotti con i numeri di lotto sopra indicati. Le consumatrici e i consumatori eventualmente in possesso delle referenze richiamate possono restituirle al punto vendita d’acquisto.
Dal primo gennaio 2024 Il Fatto Alimentare ha segnalato 61 richiami, per un totale di 109 prodotti. Clicca qui per vedere tutti gli avvisi di richiamo, i ritiri e le revoche.
© Riproduzione riservata Foto: Fotolia (copertina), Ministero della Salute
Giornalista professionista, redattrice de Il Fatto Alimentare. Biologa, con un master in Alimentazione e dietetica applicata. Scrive principalmente di alimentazione, etichette, sostenibilità e sicurezza alimentare. Gestisce i richiami alimentari e il ‘servizio alert’.