I supermercati Tigros hanno diffuso il richiamo di diversi lotti di mix di semi di lino a proprio marchio per la “presenza oltre i limiti di alossifop”, un erbicida. Il prodotto in questione è venduto in vaschette take away da 500 grammi con i numeri di lotto 2033251, 2102651, 2106751, 2106051 e 2107851, con i termini minimi di conservazione (Tmc) 31/11/2021, 31/01/2022 e 30/03/2022.

Il mix di semi di lino richiamato è stato prodotto per Agorà Network Scarl da Fertitecnica Colfiorito Srl nello stabilimento di via Grazia Deledda 36/38 a Montecassiano, in provincia di Macerata.

Il ministero della Salute, invece, ha segnalato il richiamo di alcuni lotti di semi di sesamo a marchio Dream Fruits per la “presenza di ossido di etilene oltre i limiti consentiti dalla legge”. Il prodotto coinvolto è venduto in vaschette da 300 grammi con i numeri di lotto M0052, 00190080 e M0100 (codice EAN 8006183009580 ).

I semi di sesamo richiamati sono stati prodotti da Dream Fruits Srl nello stabilimento di via Meucci 25, a Calenzano, nella città metropolitana di Firenze. Per ulteriori informazioni è possibile contattare il produttore al numero 0558 877472 oppure all’indirizzo email info@dreamfruits.it

Il ministero ha pubblicato anche il richiamo di un lotto di ciuffi di calamaro indopacifici decongelati (Uroteuthis duvauceli) a marchio Nuova Bel Pesca per la “presenza di cadmio in misura di 6,6 mg/kg ± 1,6 mg/kg” rilevata in seguita alla revisione di analisi effettuata dall’Istituto superiore di sanità. Il prodotto interessato è venduto sfuso, con il numero di lotto 2020/416.

I ciuffi di calamaro richiamati sono stati prodotti da Nuova Bel Pesca Srl di via G. Poli 127, a Chioggia, nella città metropolitana di Venezia (marchio di identificazione IT X1M2E CE).

Per precauzione, si raccomanda di non consumare i prodotti con i numeri di lotto segnalati e restituirli al punto vendita d’acquisto.

Dal 1° gennaio 2021, Il Fatto Alimentare ha segnalato 73 richiami, per un totale di 108 prodotti. Per vedere tutte le notifiche clicca qui.

© Riproduzione riservata Foto: ministero della Salute, Tigros

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