Il Ministero della Salute ha segnalato il richiamo da parte del produttore di un lotto di salame di fegato di puro suino a marchio Salumificio Ceccarelli. Il motivo indicato nell’avviso di richiamo è la presenza di un rischio microbiologico, dovuto al riscontro di Salmonella spp nel prodotto. Il salame in questione è venduto in pezzi interi da 350 grammi circa l’uno. Il prodotto richiamato appartiene al lotto numero 121, da consumare preferibilmente entro due mesi dalla dati di produzione (16/04/2024).
L’azienda Salumificio Ceccarelli ha prodotto il salame di fegato richiamato. Lo stabilimento di produzione si trova in via San Paolo 57, a San Severino Marche, in provincia di Macerata (marchio di identificazione IT1674/L CE).
A scopo puramente precauzionale, si raccomanda di non consumare il salame di fegato con il numero di lotto sopra indicato. Le consumatrici e i consumatori eventualmente in possesso del prodotto richiamato possono restituirlo al punto vendita d’acquisto. L’azienda ha disposto il ritiro del prodotto coinvolto dagli scaffali dei supermercati e dei negozi.
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Giornalista professionista, redattrice de Il Fatto Alimentare. Biologa, con un master in Alimentazione e dietetica applicata. Scrive principalmente di alimentazione, etichette, sostenibilità e sicurezza alimentare. Gestisce i richiami alimentari e il ‘servizio alert’.