I supermercati Carrefour hanno segnalato il richiamo preventivo da parte del produttore di alcuni lotti di assortimento di tre formaggi per raclette a marchio Jean Perrin, a seguito di un’indagine su casi di sindrome emolitico uremica (SEU) in Francia. Il prodotto in questione è venduto in vassoi da 540 grammi, con i numeri di lotto 007, 350, 351, 338, 341 e 331. Sull’avviso di richiamo, tuttavia, non sono indicate le date di scadenza.
La formaggeria SA Perrin-Vermot ha prodotto i formaggi richiamati. La sede dell’aziende si trova all’indirizzo 18 Zone Artisanale, a Cléron, in Francia (marchio di identificazione FR 25 155 001 CE).
Il focolaio di SEU in Francia
Negli scorsi giorni, in Francia diversi formaggi a latte crudo prodotti dalla stessa azienda sono stati oggetto in Francia di un richiamo massivo a titolo preventivo nell’ambito di un’indagine sanitaria sul rischio Escherichia coli STEC. Alla fine di gennaio, infatti, le autorità francesi avevano collegato il formaggio a latte crudo Morbier, prodotto dall’azienda Perrin-Vermot e venduto con il marchio Jean Perrin, con un focolaio di 11 casi di sindrome emolitico-uremica in pazienti adulti (ne abbiamo parlato in questo articolo).
Il Ministero della Salute ha segnalato anche il richiamo di alcuni lotti di formaggio a latte crudo Morbier prodotto da un’altra azienda, sempre per la sospetta presenza di E. coli STEC, ma non è chiaro se sia collegato al focolaio (ne abbiamo parlato in questo articolo).
In via cautelativa, si raccomanda di non consumare i formaggi per raclette con i numeri di lotto sopra indicati. Le consumatrici e i consumatori eventualmente in possesso del prodotto richiamato possono restituirlo al punto vendita d’acquisto.
Dal primo gennaio 2025 Il Fatto Alimentare ha segnalato 35 richiami, per un totale di 71 prodotti. Clicca qui per vedere tutti gli avvisi di richiamo, i ritiri e le revoche.
© Riproduzione riservata Foto: Depositphotos (copertina), Carrefour
Giornalista professionista, redattrice de Il Fatto Alimentare. Biologa, con un master in Alimentazione e dietetica applicata. Scrive principalmente di alimentazione, etichette, sostenibilità e sicurezza alimentare. Gestisce i richiami alimentari e il ‘servizio alert’.
