NaturaSì ha diffuso il richiamo del set pranzo per bambini Bambù azzurro perché non idoneo al contatto con gli alimenti. Il set interessato (vedi foto sopra) comprende due piatti, un bicchiere, cucchiaio e forchetta, ed è distribuito da G. Wurm Gmbh + Co. KG nello stabilimento di Wikingerstrasse 69, 51107 Köln Rath-Heumar, in Germania.
Secondo quanto riportato sul portale Rasff, il set pranzo in bambù proviene dalla Cina ed è stato segnalato al sistema di allerta europeo dalla Germania per migrazione di formaldeide.
NaturaSì raccomanda ai consumatori in possesso del set pranzo di non utilizzarlo e di riportare tutti i pezzi al punto vendita di acquisto, dove il prodotto sarà rimborsato e il personale sarà a disposizione per chiarire eventuali dubbi.
Dal 1° gennaio 2018, Il Fatto Alimentare ha segnalato 59 richiami, per un totale di 116 prodotti. Per vedere tutte le notifiche clicca qui.
Per capire come funziona il servizio di allerta alimentare e come viene effettuato il ritiro dei prodotti dai punti vendita leggi il libro “Scaffali in allerta” edito da Il Fatto Alimentare. È l’unico testo pubblicato in Italia che rivela i segreti e le criticità di un sistema che funziona poco e male. Ogni anno in Italia vengono ritirati dagli scaffali dei punti vendita almeno 1.000 prodotti alimentari. Nel 10-20% dei casi si tratta di prodotti che possono nuocere alla salute dei consumatori, e per questo scatta l’allerta. Il libro di 169 pagine racconta 15 casi di richiami che hanno fatto scalpore.
I lettori interessati a ricevere l’ebook, possono fare una donazione libera e ricevere in omaggio il libro in formato pdf “Scaffali in allerta”, scrivendo in redazione all’indirizzo ilfattoalimentare@ilfattoalimentare.it
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mi domando (domanda retorica, purtroppo): perché una catena come Naturasì acquista i prodotti dalla grande distribuzione cinese, invece che dal distributore Altromercato, che invece acquista stoviglie in bamboo certificate?
Sì, più affidabili, ma non esenti da criticità. Come l’uso del palma, abbandonato con molta fatica dopo tante discussioni e resistenze. Oppure, per mia esperienza, nel the verde sfuso (non in sacchetti filtro), peraltro di un gusto e profumi ottimi, trovo sempre molte foglioline giallognole.
Il problema vero è sempre la scarsissima informazione sui richiami. Non trovo mai, salvo rare eccezioni (spesso collegate a fatti molto gravi) avvisi agli ingressi dei negozi. E mai un uso intelligente dei miei dati rilasciati rilasciati al momento della registrazione per la tessera (usati invece per pubblicità o dati a terzi per spam vario). Ringrazio il Fatto Alimentare per l’impegno costante e sistematico con il quale c’informa. Gradirei anche conoscere l’esito dei processi sui mega-sequestri di merce avariata; a memoria: lo scandalo delle uova scadute e riutilizzate per prodotti dolciari in Lombardia, quello del grano falso-bio venduto ad importanti catene di vendita (Esselunga, Coop), il mega sequestro di pesce nel bresciano di qualche anno fa, quello dei formaggi avariati del lodigiano.
Io ho acquistato lo stesso prodotto ma con disegno diverso . Cosa mi consigliate? Numero verde?
Non ci dovrebbero essere problemi per gli altri colori, ma per sicurezza contatti un punto vendita e provi a chiedere.
Buongiorno, ho il set in questione ma non ricordo con certezza dove l’ho acquistato e in ogni caso non ho lo scontrino. Come posso procedere con il reso?
Lo riporti in un qualsiasi punto vendita NaturaSì e chieda il rimborso o il cambio del prodotto. Può provare anche a chiamare il numero verde di NaturaSì.