
Il Ministero della Salute, con qualche giorno di ritardo, ha pubblicato il richiamo da parte del produttore di alcuni lotti di mozzarella in carrozza al prosciutto a marchio Scelto da Noi di Conad e I Freschissimi di Alì. Il motivo indicato sull’avviso di richiamo è un errore di etichettatura. L’etichetta riporta infatti la denominazione “Mozzarelle in carrozza al prosciutto”, quando la confezione contiene “Mozzarelle in carrozza all’acciuga”: non è quindi indicata la presenza dell’allergene ‘pesce’. I prodotti in questione sono venduti in vaschette da 190 grammi, con i numeri di lotto 25202, 25203 e 25204 con le date di scadenza 07/06/2025, 08/06/2025 e 09/06/2025. Anche i supermercati Alì hanno diffuso il richiamo del prodotto a proprio marchio.
L’azienda Cucina Nostrana Unipersonale Srl ha prodotto la mozzarella in carrozza richiamata per Conad Società Cooperativa e Alì Spa. Lo stabilimento di produzione si trova in Via Sergio Toniolo 3, a Maerne di Martellago, nella città metropolitana di Venezia (marchio di identificazione IT 2340 CE).
Il precedente
In precedenza, Coop aveva già segnalato il richiamo degli stessi lotti di mozzarella in carrozza al prosciutto a marchio Cucina Nostrana, sempre per lo stesso errore di etichettatura (leggi qui l’articolo sul primo richiamo della mozzarella in carrozza).
In via cautelativa, si raccomanda, soprattutto alle persone allergiche al pesce, di non consumare la mozzarella in carrozza “al prosciutto” con il numero di lotto sopra indicato. Le consumatrici e i consumatori eventualmente in possesso del prodotto richiamato possono quindi restituirlo al punto vendita d’acquisto. Il consumo del prodotto invece non comporta rischi per le persone che non sono allergiche al pesce.
Dal primo gennaio 2025 Il Fatto Alimentare ha segnalato 86 richiami, per un totale di 287 prodotti di aziende e marchi differenti. Clicca qui per vedere tutti gli avvisi di richiamo, i ritiri e le revoche.
© Riproduzione riservata Foto: Depositphotos (copertina), Ministero della Salute
Giornalista professionista, redattrice de Il Fatto Alimentare. Biologa, con un master in Alimentazione e dietetica applicata. Scrive principalmente di alimentazione, etichette, sostenibilità e sicurezza alimentare. Gestisce i richiami alimentari e il ‘servizio alert’.