Aggiornamento del 14 settembre 2021: il ministero della Salute ha revocato per superamento della data di scadenza il richiamo del latte fresco con i marchi Bianco Friuli, Cadoro, Latte Carso, Latteria Coderno, Latte Vivo, Mungi e Bevi, Cadoro Ticonviene, Affresco Alta Levità, Blanc, Io Fvg, Latteria Cividale e Lessinia.
Aggiornamento del 9 settembre 2021: il ministero della Salute, in un secondo momento, ha segnalato il richiamo precauzionale del lotto di latte fresco pastorizzato parzialmente scremato anche dei marchi Cadoro Ticonviene, Affresco Alta Levità, Blanc, Io Fvg, Latteria Cividale e Lessinia.
Il ministero della Salute ha pubblicato il richiamo in via precauzionale di un lotto di latte fresco pastorizzato parzialmente scremato venduto con i marchi Bianco Friuli, Cadoro, Latte Carso, Latteria Coderno, Latte Vivo, e Mungi e Bevi, per la “presunta presenza di sostanze inibenti”(*). I prodotti interessati dal provvedimento sono stati distribuiti in bottiglie o cartoni in formato da 1 litro e, solo per quanto riguarda i marchi Latte Vivo, Lessinia e Blanc, da 500 ml, con la data di scadenza 12/09/2021, corrispondente al lotto di produzione.
Le bottiglie di latte fresco richiamate, di tutti i marchi coinvolti, sono state prodotte dall’azienda Latte Vivo Srl nello stabilimento di via Lombardia 2 a Tavagnacco, in provincia di Udine (marchio di identificazione IT 06 33 CE).
A scopo cautelativo, si raccomanda di non consumare il latte fresco con i marchi e la data di scadenza segnalati, e restituirlo al punto vendita d’acquisto.
Dal 1° gennaio 2021, Il Fatto Alimentare ha segnalato 184 richiami, per un totale di 338 prodotti. Per vedere tutte le notifiche clicca qui.
(*) Si definiscono sostanze inibenti, le sostanze ad azione antimicrobica o batteriostatica, come gli antibiotici.
© Riproduzione riservata Foto: ministero della Salute
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Giornalista professionista, redattrice de Il Fatto Alimentare. Biologa, con un master in Alimentazione e dietetica applicata. Scrive principalmente di alimentazione, etichette, sostenibilità e sicurezza alimentare. Gestisce i richiami alimentari e il ‘servizio alert’.