Il ministero della Salute ha segnalato il richiamo precauzionale da parte del produttore di alcuni lotti e tipologie di integratori alimentari a marchio Wellbeing per la “possibile presenza oltre i limiti consentiti dalla normativa europea di ossido di etilene nell’eccipiente Bambusa arundinacea (bambù ndr)”. I prodotti interessati sono venduti in contenitori di vetro da 60 capsule, con i seguenti lotti e termini minimi di conservazione (Tmc):
- W-Omega, con il numero di lotto 6000 e il Tmc 02/2024, e con il numero di lotto 6088 e il Tmc 06/2024;
- W-Calo+, con il numero di lotto 6017 e il Tmc 03/2024, e con il numero di lotto 6071 e il Tmc 06/2024;
- W-Natural D3, con il numero di lotto 6018 e il Tmc 03/2023;
- W-Probio, con il numero di lotto 6031 e il Tmc 04/2023;
- W-Immuno, con il numero di lotto 6032 e il Tmc 04/2023;
- W-Bestrong, con il numero di lotto 6072 e il Tmc 06/2023.
Gli integratori alimentari richiamati sono stati prodotti per l’azienda Giaca Srl da Blue Lotus Srl nello stabilimento di via Maggetti 14 a Urbino.
In via cautelativa, si raccomanda di non consumare gli integratori con i numeri di lotto e i termini minimi di conservazione segnalati e di restituirli al punto vendita dove sono stati acquistati.
Dal 1° gennaio 2021, Il Fatto Alimentare ha segnalato 214 richiami, per un totale di 395 prodotti. Per vedere tutte le notifiche clicca qui.
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Giornalista professionista, redattrice de Il Fatto Alimentare. Biologa, con un master in Alimentazione e dietetica applicata. Scrive principalmente di alimentazione, etichette, sostenibilità e sicurezza alimentare. Gestisce i richiami alimentari e il ‘servizio alert’.
Non so voi ma io sono frastornato nel vedere questa girandola infinita di richiami e allarmi intorno a questa sostanza la cui dannosità è nota da parecchi anni ma che sembra ubiquitaria.
L’ossido di etilene è usato, oppure lo era, anche in altri campi ma questa emergenza alimentare particolare si prolunga da ormai un anno e mezzo, sembra un prolungato braccio di ferro tra autorità sanitarie e importatori/produttori di un infinito numero di articoli, eppure non è possibile che non ci siano alternative a questo polverone che disorienta……e mi faccio diverse domande, tra le quali la prima è a chi giova tutta questa baraonda continuativa. Ovviamente qualche risposta l’avrei.