compresse di curcuma; concept: integratori alimentari

Il ministero della Salute ha segnalato il richiamo da parte del produttore di alcuni lotti dell’integratore alimentare a base di acetil cisteina e triptofano con biotina e zinco Restax Effluvium di Wikenfarma perché “il principio attivo 5-idrossitriptofano a livello di purezza contenuto nel prodotto non è più considerato adatto al consumo alimentare”. Sono coinvolte le confezioni dell’integratore da 30 compresse (36 grammi) con i numeri di lotto BD009 e il termine minimo di conservazione (Tmc) 30/04/2024, BJ012 e il Tmc 31/10/2024 e CC001 e il Tmc 31/03/2025.

L’integratore alimentare richiamato è stato prodotto dall’azienda Amazzonia Fitopreparati, nello stabilimento di Strada degli Angariari 8, a Rovereta, nella Repubblica di San Marino.

In una nota a Il Fatto Alimentare, Wikenfarma precisa che “I lotti in questione non sono più in commercio da almeno 15 mesi e la formulazione del prodotto è stata già variata lo scorso anno. Inoltre, il principio attivo di riferimento è assumibile tranquillamente e senza nessun effetto collaterale per la salute, semplicemente è richiesta una ricetta medica oltre una certa concentrazione.” (Aggiornamento del 23/06/2023)

integratore restax effluvium wikenfarma

A scopo precauzionale, si raccomanda alle persone che dovessero essere ancora in possesso dell’integratore con i numeri di lotto indicati, di non consumarlo e restituirlo al punto vendita d’acquisto.

Dal primo gennaio 2023 Il Fatto Alimentare ha segnalato 122 richiami, per un totale di 247 prodotti. Per vedere tutte le notifiche clicca qui.

© Riproduzione riservata Foto: AdobeStock (copertina), Wikenfarma

Siamo un sito di giornalisti indipendenti senza un editore e senza conflitti di interesse. Da 13 anni ci occupiamo di alimenti, etichette, nutrizione, prezzi, allerte e sicurezza. L'accesso al sito è gratuito. Non accettiamo pubblicità di junk food, acqua minerale, bibite zuccherate, integratori, diete. Sostienici anche tu, basta un minuto.

Dona ora

4.2 5 voti
Vota
8 Commenti
Feedbacks
Vedi tutti i commenti
Mario (quello vecchio)
Mario (quello vecchio)
25 Giugno 2023 10:40

“Il ministero della Salute ha segnalato il richiamo da parte del produttore”

Quindi il ministero non si è accorto che esistesse un possibile problema FINCHE’ LA CASA PRODUTTRICE non ha provveduto DI PROPRIA INIZIATIVA a ritirare dal commercio il prodotto non più a norme.

Una prestazione di ASSOLUTA ITALICA ECCELLENZA che ci rassicura moltissimo su cosa ci possa essere tranquillamente in commercio nel bel paese dove i ministri suonano il mandolino.

“I lotti in questione non sono più in commercio da almeno 15 mesi ”

Questa frase dovrebbe essere scolpita nel marmo della lapide sulla sepoltura della legge che ancora permette di mettere in commercio gli “integratori alimentari” senza PREVENTIVO E TEMPESTIVO CONTROLLO DI AUTORIZZAZIONE ALLA MESSA IN VENDITA, come avviene per i medicinali, inclusi quelli da banco.

Infatti i medicinali da banco si possono acquistare liberamente e senza alcuna limitazione, ma A DIFFERENZA degli “integratori” se contengono principi attivi non ammessi vengono FERMATI PRIMA CHE ESCANO DALLA FABBRICA, e non DOPO che per OLTRE UN ANNO potevano venire acquistati e consumati dalle persone.

matteo
matteo
Reply to  Mario (quello vecchio)
28 Giugno 2023 13:30

Gli integratori non sono medicinali. Sono integratori della dieta, pertanto più vicini agli alimenti. E così vengono gestiti dal Ministero, come gli alimenti. Il suo discorso non ha senso. Provi a fermare ogni alimento prima che esca dalla fabbrica in attesa delle analisi e vediamo

Mario (quello vecchio)
Mario (quello vecchio)
Reply to  matteo
30 Giugno 2023 02:28

Io certamente non ho confusoo gli integratori con i medicinali, come tu fai con gli alimenti, semplicemente ho spiegato che SICCOME CONTENGONO PRINCIPI ATTIVI, ESATTAMENTE ***COME*** I MEDICINALI DA BANCO, DEVONO ESSERE AUTORIZZATI ALLA VENDITA seguendo esattamente la stessa procedura.

E’ una stupidaggine accomunarli agli alimenti, perché non li sono affatto, ma INTEGRANO (significa che COMPLETANO) con SALI, VITAMINE ECCETERA AGGIUNTIVI proprio gli alimenti che, se la dieta è squilibrata o incompleta, non ne forniscono a sufficienza.

matteo
matteo
Reply to  Mario (quello vecchio)
30 Giugno 2023 10:06

cosa intendi per principio attivo presente negli integratori?

Mario (quello vecchio)
Mario (quello vecchio)
Reply to  matteo
17 Agosto 2023 19:06

“cosa intendi per principio attivo presente negli integratori?”
Esattamente ciò che ho scritto.

CarloM
CarloM
25 Giugno 2023 14:12

Commento di carattere generale sugli integratori alimentari (IA) non specificatamente rivolto al prodotto in questione.
Premetto che sono un pensionato che ha lavorato per 40 anni nel settore chimico-farmaceutico; conosco bene la normativa chimico-farmaceutica-biologica per l’autorizzazione all’immissione in commercio dei farmaci e le norme di buona fabbricazione per la loro produzione (NBF) ma non quelle analoghe relative agli IA (se sono previste).
Negli ultimi 2 anni mi è capitato più volte di ricevere (per me, mia moglie o per le mie figlie adulte) l’indicazione, da parte di medici e specialisti, di utilizzare IA per varie patologie (articolari, neurologiche, dermatologiche). Ho notato che questi prodotti hanno quasi sempre dei prezzi piuttosto elevati e sono ovviamente tutti a carico del paziente.
Pur non conoscendo i costi delle materie prime impiegate (soprattutto i “principi attivi”) la mia sensazione è che ci sia un ricarico esagerato su tali IA, tenendo conto che spesso si tratta di principi attivi comuni, IA costituiti da polveri per soluzioni/sospensioni orali (che richiedono, in genere, una tecnologia di processo semplice e rapida) e confezionate in semplici bustine (confezionamento a basso costo).
Forse non è un argomento da “Il Fatto Alimentare” ma mi piacerebbe trovare una indagine giornalistica su questi IA per capire quali interessi economici ci sono in gioco e, soprattutto, capire la “qualità” di tali prodotti (materie prime, processi, controlli, assicurazione di qualità, stabilità)

Mario (quello vecchio)
Mario (quello vecchio)
Reply to  CarloM
30 Giugno 2023 02:37

Gli integratori alimentari hanno ovviamente dei ricarichi molto forti perché essendo prodotti non normati come i medicinali sono di libero mercato e necessitano di massiccia e continua pubblicità per reggere la concorrenza, che in questo campo è feroce..

Anche per questo se venissero equiparati ai medicinali da banco oltre che non arrivare in commercio con componenti che solo a posteriori si scoprono non ammessi non necessiterebbero della massiccia campagna che attualmente fanno per convincere i consumatori (ma senza ovviamente dirlo a chiare lettere) che il loro prodotto è essenziale per la salute e di molto superiore alla concorrenza.

Marilisa Gibellini
Marilisa Gibellini
2 Luglio 2023 09:58

Non ne faccio uso di questi prodotti!!! Comunque,Grazie Infinite dei vostri meticolosi e perfetti controlli in più avvisando Noi Allergici ❣️❣️❣️Buona Domenica