Compresse bianche rovesciate da un flacone di plastica arancione su superficie azzurra; concept: integratore alimentare

Il Ministero della Salute ha segnalato il richiamo da parte del produttore di un lotto dell’integratore alimentare Leninerv 600 dell’azienda Grünenthal. Il motivo indicato nell’avviso di richiamo è la presenza di biossido di titanio nel prodotto: dal 2022 l’uso di questo additivo alimentare (E171) è vietato negli alimenti, negli integratori e nei mangimi in Unione Europea. Le confezioni interessate dal provvedimento sono da 20 compresse con il numero di lotto SG23001 e la data di scadenza 01/2026.

L’azienda Sigmar Italia Spa ha prodotto l’integratore alimentare richiamato per Grünenthal Italia S.r.l. Lo stabilimento di produzione si trova in via Sombreno 11, ad Almè, in provincia di Bergamo.

Leninerv 600 Grunenthal richiamo 04.11.2024
L’integratore alimentare Leninerv 600 richiamato per la presenza dell’additivo vietato biossido di titanio (E171)

In via puramente cautelativa, l’azienda raccomanda di non consumare l’integratore alimentare con la data di scadenza e il numero di lotto sopra indicati. Le consumatrici e i consumatori eventualmente in possesso del prodotto richiamato possono restituirlo al punto vendita d’acquisto.

Dal primo gennaio 2024 Il Fatto Alimentare ha segnalato 226 richiami, per un totale di 574 prodotti. Clicca qui per vedere tutti gli avvisi di richiamo, i ritiri e le revoche.

© Riproduzione riservata Foto: AdobeStock (copertina), Ministero della Salute

Iscriviti al servizio gratuito di allerta via email

Iscriviti

Oppure al canale telegram

Iscriviti

4.8 6 voti
Vota
Iscriviti
Notificami
guest

11 Commenti
Feedbacks
Vedi tutti i commenti
giova
giova
4 Novembre 2024 18:47

La Sigmar fa parte del gruppo Fareva, multinazionale francese. Sul suo sito si dichiara leader nel settore farmaceutico.
Ora, il mio commento è questo. Come fa – e sarei felice per una risposta da parte dell’azienda – un’azienda francese a non conoscere il problema di tossicità del biossido di titanio? La Francia è stato il primo Paese a vietarlo! Molto prima che EFSA si pronunciasse, e che l’UE ne vietasse l’uso in tutta Europa.

Sandro kensan
4 Novembre 2024 22:58

Devo prendere un antibiotico e cosa vedo scritto tra gli ingredienti: Biossido di Titanio. Cosa servono tuti questi ritiri quando sono passati anni dal divieto e viene permesso l’uso nei medicinali?

Pastiglie bianchissime, grandi e tante. Piene di TiO2.

Manuela siragusa
Manuela siragusa
4 Novembre 2024 23:36

Buonasera ma tantissimi integratori lo contengono e non tutti vengono ritirati. Perché? E poi perché solo questi lotti sarà stato in tutto.

Mariateresa Pasti
Mariateresa Pasti
5 Novembre 2024 22:40

Buonasera, perché il biossido di titanio è vietato in alimenti ed integratori mentre è consentito nei farmaci? Se si è costretti ad assumere per esempio il Frisium ogni giorno, in Italia si assume quotidianamente il biossido di titanio, sospetto cancerogeno ( lo stesso medicinale in Francia non lo contiene) Né l’Ema nè la Sanofi interpellate al riguardo forniscono risposta. Quale strada suggerite per eliminare il biossido di titanio dai farmaci? Grazie

Luigi Coluccia
Luigi Coluccia
5 Novembre 2024 22:51

Perchè il Ministero della Salute consente la presenza di Biossido di titanio nei medicinali? Cosa bisogna fare per spingere il Ministero ad agire per difendere la salute dei cittadini italiani? Non è questo forse il suo compito?
E perchè l’AIFA non interviene?
L.C.

Raffaelee
Raffaelee
6 Novembre 2024 11:29

Il biossido di silicio che ha pari tossicità del biossido di titanio e che in Francia e’proibito in Italia e’ presente in molti integratori e farmaci (vitamina B12 sublinguale1000mg). Quando si provvedera’???

Fmnp
Fmnp
6 Novembre 2024 13:22

Sono rimasta abbastanza basita su quanto la situazione a proposito di questo composto chimico sia confusa.

Essendo a conoscenza del divieto sul suo utilizzo come additivo alimentare è parecchio tempo che trovo più dubbi e contraddizioni che risposte.

1) Perché viene bandito come additivo alimentare e non come eccipiente di farmaci e integratori? Lo trovo praticamente almeno nella metà di questi.

2) Perché viene considerata meno sicura l’ingestione tramite una crema da spalmare piuttosto che attraverso farmaci e integratori?

3) Se il potenziale rischio fosse la differenza di dosaggio è peggio mangiare, ammesso che sia così, una quantità maggiore di biossido di titanio tramite una singola caramella una volta ogni tanto (le caramelle non andrebbero mangiate spesso anche per altri motivi) o assumerne una quantità minore ma quotidianamente con un farmaco (magari di quelli che si prendono a vita)?

4) Perché è stato ritirato soltanto questo integratore e non tutti gli altri farmaci e integratori che lo contengono?

5) Essendo rischioso anche per inalazione, perché continua a essere commercializzato make up in polvere? Soprattutto quello definito “minerale” è quasi totalmente costituito da titanium dioxide. Ovviamente mentre ci si trucca o si trucca qualcuno quotidianamente si inala parecchio biossido di titanio tramite fondotinta, cipria, ombretti vari, correttori.

6) È sostituibile con qualcosa che svolga funzioni simili e di cui si è certi della sua sicurezza senza rischiare di ritrovarsi con la toppa peggiore del buco?

Non sono queste domande dirette a voi chiaramente, l’intenzione è soltanto di segnalarvi che questo componente è ancora molto presente e la situazione è poco netta.

Fmnp
Fmnp
6 Novembre 2024 14:13

Essendo a conoscenza del divieto sul suo utilizzo come additivo alimentare è parecchio tempo che trovo più dubbi e contraddizioni che risposte.

1) Perché viene bandito come additivo alimentare e non come eccipiente di farmaci e integratori? Lo trovo praticamente almeno nella metà di questi.

2) Perché viene considerata meno sicura l’ingestione tramite una crema da spalmare piuttosto che attraverso farmaci e integratori?

3) Se il potenziale rischio fosse la differenza di dosaggio è peggio mangiare, ammesso che sia così, una quantità maggiore di biossido di titanio tramite una singola caramella una volta ogni tanto (le caramelle non andrebbero mangiate spesso anche per altri motivi) o assumerne una quantità minore ma quotidianamente con un farmaco (magari di quelli che si prendono a vita)?

4) Perché è stato ritirato soltanto questo integratore e non tutti gli altri farmaci e integratori che lo contengono?

5) Essendo rischioso anche per inalazione, perché continua a essere commercializzato make up in polvere? Soprattutto quello definito “minerale” è quasi totalmente costituito da titanium dioxide. Ovviamente mentre ci si trucca o si trucca qualcuno quotidianamente si inala parecchio biossido di titanio tramite fondotinta, cipria, ombretti vari, correttori.

6) È sostituibile con qualcosa che svolga funzioni simili e di cui si è certi della sua sicurezza senza rischiare di ritrovarsi con la toppa peggiore del buco?

Non sono queste domande dirette a voi chiaramente, l’intenzione è soltanto di segnalarvi che questo componente è ancora molto presente e la situazione è poco netta.

luigiR
luigiR
6 Novembre 2024 15:07

per quel poco che ne so, il biossido di titanio è usato come colorante. ma perché c’è bisogno di un colorante in tantissimi farmaci? per differenziarli, basterebbe solo cambiare le forme, se davvero fosse necessario…

Graziella
Graziella
6 Novembre 2024 23:31

Molto interessante

gianni
gianni
14 Novembre 2024 20:05

Per i farmaci, e gli integratori non lo sono, EMA ha più volte ripetuto che sostituire il TiO2 nei farmaci non è semplice, abbracciando il parere dei produttori.
Anche in alcuni dentifrici lo si poteva trovare fino al 2023, ora non so ma meglio guardare i componenti per sicurezza.
Da qualche parte ho letto che sono quasi 5.000 i medicinali che utilizzano questo eccipiente attualmente in commercio in Francia e molto probabilmente un numero molto simile potrebbe essere in distribuzione in Italia.
T. Borel, direttore degli affari scientifici e di qualcosaltro nella Leem (l’associazione delle industrie di farmaci francesi) dichiara che il biossido di titanio non viene utilizzato per il gusto o per il colore”, ha spiegato a “60 million de consommateurs” che è un opacizzante che serve a stabilizzare i principi attivi proteggendoli dalla luce.

Naturalmente ci sono ricerche in corso su diverse molecole sostitutive, qualcuno ci prova già a sostituirlo in pratica ma sarà una cosa lunga farne a meno, dipenderà da quanto sono convincenti le case farmaceutiche.
Dimostrando ancora una volta che ci sono diversi gradi di importanza nelle decisioni anche in presenza di minaccia provata.

11
0
Ci piacerebbe sapere che ne pensi, lascia un commento.x