Il Ministero della Salute ha segnalato il richiamo da parte del produttore di un lotto di fagioli dall’occhio nero secchi (black eye beans) a marchio Ali Baba. Il motivo del richiamo è la presenza di pesticidi oltre il limite consentito. Il prodotto in questione è venduto in sacchetti di plastica da 2 kg, con il termine minimo di conservazione 10/05/2025, che corrisponde al lotto di produzione.
I fagioli dall’occhio nero richiamati sono commercializzati dall’azienda Fresh Tropical Srl by Jawad, di via A. da Giussano 22, a Corbetta, nella città metropolitana di Milano. Nell’avviso non è indicato lo stabilimento di produzione, ma sulla confezione è indicato il Madagascar come Paese di provenienza dei fagioli e che il prodotto è stato confezionato in Italia.
A scopo precauzionale, l’azienda raccomanda di non consumare il prodotto con il termine minimo di conservazione indicato e restituirlo al punto vendita d’acquisto.
Dal primo gennaio 2023 Il Fatto Alimentare ha segnalato 158 richiami, per un totale di 346 prodotti. Per vedere tutte le notifiche clicca qui.
© Riproduzione riservata Foto: Depositphotos (copertina), ministero della Salute
Giornalista professionista, redattrice de Il Fatto Alimentare. Biologa, con un master in Alimentazione e dietetica applicata. Scrive principalmente di alimentazione, etichette, sostenibilità e sicurezza alimentare. Gestisce i richiami alimentari e il ‘servizio alert’.
Sarebbe interessante capire la provenienza di questi fagioli. Su un prodotto italiano un problema del genere sarebbe quasi impossibile vista la professionalità dei nostri agricoltori, i controlli numerosi a monte e a valle della filiera produttiva e la grande attenzione del mondo agro-industriale a queste problematiche. Poi nessuno è perfetto, ovviamente.
I fagioli richiamati provengono dal Madagascar.
penso che dovete dire che i fagioli neri vengono dalla Cina ( ali baba)
I fagioli richiamati non provengono dalla Cina: sul retro della confezione è indicato il Madagascar come Paese di origine.