Fagioli dall'occhio nero in una ciotola alta di terracotta su una superficie scura

Il Ministero della Salute ha segnalato il richiamo da parte del produttore di un lotto di fagioli dall’occhio nero secchi (black eye beans) a marchio Ali Baba. Il motivo del richiamo è la presenza di pesticidi oltre il limite consentito. Il prodotto in questione è venduto in sacchetti di plastica da 2 kg, con il termine minimo di conservazione 10/05/2025, che corrisponde al lotto di produzione.

I fagioli dall’occhio nero richiamati sono commercializzati dall’azienda Fresh Tropical Srl by Jawad, di via A. da Giussano 22, a Corbetta, nella città metropolitana di Milano. Nell’avviso non è indicato lo stabilimento di produzione, ma sulla confezione è indicato il Madagascar come Paese di provenienza dei fagioli e che il prodotto è stato confezionato in Italia.

fagioli dall'occhio nero Ali Baba fronte retro - richiamo 21.09.2023

A scopo precauzionale, l’azienda raccomanda di non consumare il prodotto con il termine minimo di conservazione indicato e restituirlo al punto vendita d’acquisto.

Dal primo gennaio 2023 Il Fatto Alimentare ha segnalato 158 richiami, per un totale di 346 prodotti. Per vedere tutte le notifiche clicca qui.

© Riproduzione riservata Foto: Depositphotos (copertina), ministero della Salute

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ENRICO FRAVILI
ENRICO FRAVILI
21 Settembre 2023 13:01

Sarebbe interessante capire la provenienza di questi fagioli. Su un prodotto italiano un problema del genere sarebbe quasi impossibile vista la professionalità dei nostri agricoltori, i controlli numerosi a monte e a valle della filiera produttiva e la grande attenzione del mondo agro-industriale a queste problematiche. Poi nessuno è perfetto, ovviamente.

sergio
sergio
21 Settembre 2023 13:19

penso che dovete dire che i fagioli neri vengono dalla Cina ( ali baba)