Sospetta Salmonella: richiamati numerosi lotti di barrette noci del Brasile e uvetta Eat Natural. Interessati i supermercati Esselunga
Sospetta Salmonella: richiamati numerosi lotti di barrette noci del Brasile e uvetta Eat Natural. Interessati i supermercati Esselunga
Giulia Crepaldi 25 Agosto 2020Il ministero della Salute ed Esselunga hanno pubblicato l’avviso di richiamo di numerosi lotti di barrette noci del Brasile e uvetta sultanina con arachidi e mandorle a marchio Eat Natural per la sospetta presenza di Salmonella. Il prodotto interessato dal richiamo è venduto in singole barrette da 50 grammi e in formato multipack da quattro pezzi da 35 grammi, con tutti i lotti corrispondenti ai termini minimi di conservazione da 08/2020 a 07/2021.
Le barrette richiamate sono state prodotte da Eat Natural di Hand2Mouth Ltd & The Makery Family, nello stabilimento di 4 Fourth Avenue, Bluebridge Industrial Estate, a Halstead, nell’Essex, Regno Unito.
Nei giorni scorsi (22 agosto 2020), il richiamo di queste barrette a marchio Eat Natural, vendute in in svariati formati e confezioni multipack, anche misti, era stato pubblicato dalla Food Standards Agency, l’agenzia britannica che si occupa di sicurezza alimentare.
A scopo precauzionale, si consiglia di non consumare le barrette con i termini minimi di conservazione segnalati e restituirle al punto vendita d’acquisto. Per ulteriori informazioni è possibile scrivere all’indirizzo info@dec.it
Dal 1° gennaio 2020, Il Fatto Alimentare ha segnalato 73 richiami, per un totale di 94 prodotti. Per vedere tutte le notifiche clicca qui.
Per capire come funziona il servizio di allerta alimentare e come viene effettuato il ritiro dei prodotti dai punti vendita leggi il libro “Scaffali in allerta” edito da Il Fatto Alimentare. È l’unico testo pubblicato in Italia che rivela i segreti e le criticità di un sistema che ogni anno riguarda almeno 1.000 prodotti alimentari. Nel 10-20% dei casi si tratta di prodotti che possono nuocere alla salute dei consumatori, e per questo scatta l’allerta. Il libro di 169 pagine racconta 15 casi di richiami che hanno fatto scalpore. I lettori interessati a ricevere l’ebook, possono fare una donazione libera e ricevere in omaggio il libro in formato pdf “Scaffali in allerta”, scrivendo in redazione all’indirizzo ilfattoalimentare@ilfattoalimentare.it
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Giornalista professionista, redattrice de Il Fatto Alimentare. Biologa, con un master in Alimentazione e dietetica applicata. Scrive principalmente di alimentazione, etichette, sostenibilità e sicurezza alimentare. Gestisce i richiami alimentari e il ‘servizio alert’.
Ho avuto la piacevole scoperta stamane quando sono andato nel reparto dove la settimana scorsa ho comprato queste ottime barrette. Ovviamente l’ho saputa solo oggi sta cosa e le barrette acquistate 7 giorni fa non penso siano durate più di 36 ore in casa mia. Ps, io le ho acquistate all’Italmark