Despar Veggie dolce Natale richiamo

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Aggiornamento del 02/01/2019: il Ministero della salute informa che è stato richiamato anche il lotto di docle di Natale vegano Despar Veggie numero 8284 con termine minimo di conservazione 30/04/2019, sempre per la possibile presenza di tracce di latte e di proteine del latte non dichiarate in etichetta.

Il Ministero della salute ha diffuso il richiamo di un lotto di dolce di Natale vegano al cioccolato a marchio Despar Veggie per la possibile presenza di tracce di latte e di proteine del latte non dichiarate in etichetta. Il prodotto interessato è venduto in confezioni da 750 grammi con il numero di lotto 8290, da consumarsi preferibilmente entro il 30/04/2019.

Il dolce di Natale richiamato è stato prodotto per Despar dall’azienda Vergani Srl nello stabilimento di via Oristano 5, a Milano.dolce di natale despar veggie etichetta

A scopo precauzionale, si raccomanda ai consumatori allergici alle proteine del latte o intolleranti al lattosio di non consumare il prodotto segnalato e di restituirlo al punto vendita d’acquisto. Il dolce di Natale è sicuro per i consumatori che non sono affetti da allergie o intolleranze al latte.

Dal 1° gennaio 2018, Il Fatto Alimentare ha segnalato 140 richiami, per un totale di 257 prodotti, e 7 revoche. Per vedere tutte le notifiche clicca qui.

Per capire come funziona il servizio di allerta alimentare e come viene effettuato il ritiro dei prodotti dai punti vendita leggi il libro “Scaffali in allerta” edito da Il Fatto Alimentare. È l’unico testo pubblicato in Italia che rivela i segreti e le criticità di un sistema che funziona poco e male. Ogni anno in Italia vengono ritirati dagli scaffali dei punti vendita almeno 1.000 prodotti alimentari. Nel 10-20% dei casi si tratta di prodotti che possono nuocere alla salute dei consumatori, e per questo scatta l’allerta. Il libro di 169 pagine racconta 15 casi di richiami che hanno fatto scalpore.

I lettori interessati a ricevere l’ebook, possono fare una donazione libera e ricevere in omaggio il libro in formato pdf “Scaffali in allerta”, scrivendo in redazione all’indirizzo ilfattoalimentare@ilfattoalimentare.it

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Walter Pautasso
Walter Pautasso
24 Dicembre 2018 08:48

Non capisco se il prodotto era contrassegnato come “senza lattosio” o “senza latte e derivati” oppure era solo indicato “vegano”?

ezio
ezio
27 Dicembre 2018 09:36

Purtroppo il marchio vegano non protegge dalle contaminazioni crociate di allergeni, possibilmente presenti in quei prodotti preparati in stabilimenti dove si producono molte referenze diverse.
Gli allergici dovrebbero saperlo a priori ed i produttori, anche rischiando di vendere meno prodotto, dovrebbero evidenziare sempre il rischio presenza allergeni in etichetta, anche sui prodotti per vegani.