Dolce di Natale vegano al cioccolato Despar Veggie richiamato per possibile presenza di tracce di latte. Rischio per allergici e intolleranti
Dolce di Natale vegano al cioccolato Despar Veggie richiamato per possibile presenza di tracce di latte. Rischio per allergici e intolleranti
Redazione 21 Dicembre 2018Aggiornamento del 02/01/2019: il Ministero della salute informa che è stato richiamato anche il lotto di docle di Natale vegano Despar Veggie numero 8284 con termine minimo di conservazione 30/04/2019, sempre per la possibile presenza di tracce di latte e di proteine del latte non dichiarate in etichetta.
Il Ministero della salute ha diffuso il richiamo di un lotto di dolce di Natale vegano al cioccolato a marchio Despar Veggie per la possibile presenza di tracce di latte e di proteine del latte non dichiarate in etichetta. Il prodotto interessato è venduto in confezioni da 750 grammi con il numero di lotto 8290, da consumarsi preferibilmente entro il 30/04/2019.
Il dolce di Natale richiamato è stato prodotto per Despar dall’azienda Vergani Srl nello stabilimento di via Oristano 5, a Milano.
A scopo precauzionale, si raccomanda ai consumatori allergici alle proteine del latte o intolleranti al lattosio di non consumare il prodotto segnalato e di restituirlo al punto vendita d’acquisto. Il dolce di Natale è sicuro per i consumatori che non sono affetti da allergie o intolleranze al latte.
Dal 1° gennaio 2018, Il Fatto Alimentare ha segnalato 140 richiami, per un totale di 257 prodotti, e 7 revoche. Per vedere tutte le notifiche clicca qui.
Per capire come funziona il servizio di allerta alimentare e come viene effettuato il ritiro dei prodotti dai punti vendita leggi il libro “Scaffali in allerta” edito da Il Fatto Alimentare. È l’unico testo pubblicato in Italia che rivela i segreti e le criticità di un sistema che funziona poco e male. Ogni anno in Italia vengono ritirati dagli scaffali dei punti vendita almeno 1.000 prodotti alimentari. Nel 10-20% dei casi si tratta di prodotti che possono nuocere alla salute dei consumatori, e per questo scatta l’allerta. Il libro di 169 pagine racconta 15 casi di richiami che hanno fatto scalpore.
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Non capisco se il prodotto era contrassegnato come “senza lattosio” o “senza latte e derivati” oppure era solo indicato “vegano”?
Purtroppo il marchio vegano non protegge dalle contaminazioni crociate di allergeni, possibilmente presenti in quei prodotti preparati in stabilimenti dove si producono molte referenze diverse.
Gli allergici dovrebbero saperlo a priori ed i produttori, anche rischiando di vendere meno prodotto, dovrebbero evidenziare sempre il rischio presenza allergeni in etichetta, anche sui prodotti per vegani.