yogurt greco senza grassi senza lattosio desparIl ministero della Salute ha pubblicato gli avvisi di richiamo di un lotto di yogurt greco senza lattosio a marchio Despar Free From nelle versioni senza grassi e con pezzi di fragola per la presenza di lattosio. I prodotti interessati sono venduti in confezioni da 150 grammi con il numero di lotto 26/07/2020, che coincide con la data di scadenza.

Gli yogurt richiamati sono stati prodotti per Despar Italia Consorzio Arl da Neogal SA a Drama, in Grecia.

yogurt greco fragola senza lattosio desparPer precauzione, si raccomanda alle persone intolleranti al lattosio di non consumare le confezioni di yogurt greco senza grassi e con pezzi di fragola con la data di scadenza segnalata e restituirli al punto vendita d’acquisto.

Dal 1° gennaio 2020, Il Fatto Alimentare ha segnalato 54 richiami, per un totale di 73 prodotti. Per vedere tutte le notifiche clicca qui.

Per capire come funziona il servizio di allerta alimentare e come viene effettuato il ritiro dei prodotti dai punti vendita leggi il libro “Scaffali in allerta” edito da Il Fatto Alimentare. È l’unico testo pubblicato in Italia che rivela i segreti e le criticità di un sistema che ogni anno riguarda  almeno 1.000 prodotti alimentari. Nel 10-20% dei casi si tratta di prodotti che possono nuocere alla salute dei consumatori, e per questo scatta l’allerta. Il libro di 169 pagine racconta 15 casi di richiami che hanno fatto scalpore. I lettori interessati a ricevere l’ebook, possono fare una donazione libera e ricevere in omaggio il libro in formato pdf  “Scaffali in allerta”, scrivendo in redazione all’indirizzo ilfattoalimentare@ilfattoalimentare.it

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Secondo Pozzali
Secondo Pozzali
6 Luglio 2020 15:32

non facciamo allarmismi inutili, il lattosio è semplicemente uno zucchero che alcuni di noi non digeriscono. non si tratta di rischio di allergia o altro. il rischio peggiore è di… correre in bagno!

mirko davoglio
mirko davoglio
Reply to  Secondo Pozzali
7 Luglio 2020 12:06

ma in ogni caso puo’ creare intolleranze e il consumatore ha diritto di sapere cosa contiene un prodotto che mangia o che sta per comprare ai sensi del Reg. 1169 del 2011. Non minimizzare ogni cosa che potrebbe arrecare un danno della salute dei consumatori