coop parmareggio scamorza bianca fetteAggiornamento del 23 novembre 2018: dopo oltre un mese dal richiamo, il Ministero della salute ha pubblicato la revoca del provvedimento. Secondo le analisi dell’Istituto superiore di sanità il batterio Escherichia coli produttore di Shiga-tossina (STEC) non era presente nella scamorza a fette a marchio Coop e Parmareggio, che tuttavia è scaduta da 10 giorni.

Il Ministero della salute ha diffuso il richiamo di alcuni lotti di scamorza bianca a fette a marchio Coop e Cuor di Fette Parmareggio per la presenza di Escherichia coli produttore di Shiga-tossina (STEC). Il prodotto interessato dal provvedimento è distribuito in confezioni da 140 grammi con i seguenti numeri di lotto e scadenza:

  • Coop: lotto numero 25L18341 e data di scadenza 08/11/2018; lotto numero 25L18345 e data di scadenza 12/11/2018.
  • Parmareggio: lotto numero 25L18345 e data di scadenza 12/11/2018; lotto numero 25L18345 e data di scadenza 17/11/2018.

La scamorza a fette richiamata è stata prodotta da Parmareggio Spa nello stabilimento di via Togliatti 34AB, a Montecavolo di Quattro Castella, in provincia di Reggio Emilia (marchio di identificazione CE IT 08 76).

L’avviso di richiamo precisa che la presenza del batterio è stata accertata dalle analisi dell’Istituto zooprofilattico sperimentale del Mezzogiorno (rapporto prova 152853 del 15/10/2018) per l’Asl NA 2 Nord. Alcuni dei lotti sono stati richiamati in via precauzionale, in quanto si sospetta una contaminazione della materia prima utilizzata in fase di produzione.

Coop precisa che il richiamo della scamorza a proprio marchio interessa i supermercati delle cooperative Alleanza 3.0, Coop Lombardia, Coop Liguria, Novacoop, Unicoop Tirreno e Coop Centro Italia.

Si raccomanda di non consumare la scamorza bianca a fette Coop e Parmareggio con i numeri di lotto e le scadenze segnalate e di restituirla al punto vendita d’acquisto per il rimborso.

Per ulteriori informazioni, è possibile contattare Coop al numero verde 800 805580.

Dal 1° gennaio 2018, Il Fatto Alimentare ha segnalato 112 richiami, per un totale di 186 prodotti, e una revoca. Per vedere tutte le notifiche clicca qui.

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