richiamo cookie avena giusto senza glutine

Il ministero della Salute ha pubblicato l’avviso di richiamo di un lotto di cookie all’avena cocco cioccolato arancia a marchio Giusto Senza Glutine per la presenza accidentale di tracce di soia non dichiarata in etichetta. Per lo stesso motivo, l’azienda Giuliani ha diffuso il richiamo anche di un lotto di cookie all’avena mirtilli rossi e cioccolato. Il prodotto interessato è venduto in confezioni monoporzione da 50 grammi, con il lotto L23042021 con termine minimo di conservazione 23/04/2021 (avena, cocco e cioccolato) e il lotto L03032021 con Tmc 03/05/2021 (mirtilli rossi e cioccolato).

I cookie richiamati per Giuliani Spa da Shankara Bulgaria Ltd, nello stabilimento di bul. Andrey Lyapchev 51, nel distretto Mladost 1 a Sofia, in Bulgaria.

Per precauzione, si raccomanda alle persone allergiche alla soia di non consumare il prodotto segnalato e restituirlo al punto vendita d’acquisto. I cookie sono sicuri per i consumatori che non sono affetti da allergia alla soia.

Per ulteriori informazioni è possibile contattare l’azienda Giuliani al numero verde 800 123662 dal lunedì al venerdì dalle 9.00 alle 13.00 e dalle 14.00 alle 18.00 oppure scrivere all’indirizzo e-mail info@giustogiuliani.com

Dal 1° gennaio 2020, Il Fatto Alimentare ha segnalato 80 richiami, per un totale di 104 prodotti, e una revoca. Per vedere tutte le notifiche clicca qui.

Per capire come funziona il servizio di allerta alimentare e come viene effettuato il ritiro dei prodotti dai punti vendita leggi il libro “Scaffali in allerta” edito da Il Fatto Alimentare. È l’unico testo pubblicato in Italia che rivela i segreti e le criticità di un sistema che ogni anno riguarda  almeno 1.000 prodotti alimentari. Nel 10-20% dei casi si tratta di prodotti che possono nuocere alla salute dei consumatori, e per questo scatta l’allerta. Il libro di 169 pagine racconta 15 casi di richiami che hanno fatto scalpore. I lettori interessati a ricevere l’ebook, possono fare una donazione libera e ricevere in omaggio il libro in formato pdf  “Scaffali in allerta”, scrivendo in redazione all’indirizzo ilfattoalimentare@ilfattoalimentare.it

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