Aggiornamento del 13 aprile 2023: continua la gestione confusa del richiamo delle caramelle Chupa Chups Tubes Mini da parte del ministero della Salute: ora il provvedimento è stato revocato perché il prodotto non è distribuito in Italia. Ricapitolando, il giorno 11 aprile il ministero ha pubblicato un avviso incompleto, che non riportava né il motivo del richiamo, né alcune informazioni essenziali sul prodotto (peso della confezione, stabilimento di produzione). Nella mattina del 12 aprile, poi, il richiamo è stato aggiornato specificando che il provvedimento era dovuto alla mancanza dell’indicazione “può contenere tracce di glutine” in etichetta. Infine, nel pomeriggio dello stesso 12 aprile viene pubblicata la revoca del richiamo perché il prodotto non è distribuito nel nostro Paese. Ma se le caramelle non sono vendute in Italia la domanda sorge spontanea: perché il ministero ha pubblicato l’avviso, solo per revocarlo 24 ore dopo?

Il ministero della Salute ha segnalato il richiamo da parte del produttore di un lotto di caramelle Chupa Chups Tubes Mini per la mancanza dell’indicazione “può contenere tracce di glutine” in etichetta. Una precedente versione dell’avviso pubblicato sul sito del ministero il giorno 11 aprile era estremamente carente di informazioni e non riportava il motivo del richiamo (aggiornamento del 12 aprile 2023). Il prodotto in questione è venduto in confezioni da 175 grammi con il numero di lotto L2082 e il termine minimo di conservazione (Tmc) 02/2024. La confezione presente nell’immagine allegata al richiamo (vedi sotto) è interamente in lingua francese.

chupa chups tubes mini

Le caramelle a marchio Chupa Chups richiamate sono state prodotte da Perfetti Van Melle, nello stabilimento di via Mattei 4, a Castelnuovo Vomano, in provincia di Teramo.

A scopo precauzionale, si raccomanda a tutte le persone celiache o con intolleranza al glutine non celiaca di non consumare le caramelle con il numero di lotto e il termine minimo di conservazione segnalati. Il consumo è sicuro per le persone che non sono celiache e non soffrono di intolleranza al glutine.

Dal primo gennaio 2023 Il Fatto Alimentare ha segnalato 74 richiami, per un totale di 165 prodotti. Per vedere tutte le notifiche clicca qui.

© Riproduzione riservata Foto: Depositphotos (copertina), ministero della Salute

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