Il ministero della Salute ha diffuso gli avvisi di richiamo di alcuni lotti di burger vegetali vendute con i marchio Despar Veggie e Pam Panorma Bio per la “presenza di ossido di etilene in materia prima utilizzata riscontrata a seguito di analisi di autocontrollo”. I prodotti in questione sono i seguenti:
- Burger classico bio fresco Despar Veggie in confezioni da 160 grammi, appartenenti ai lotti F600317 con scadenza 04/08/2021, F600359 con scadenza 06/08/2021, F600419 con scadenza 11/08/2021, F600465 con scadenza 13/08/2021, F600535 con scadenza 18/08/2021, e F600568 con scadenza 20/08/2021.
- Miniburger quinoa e zucchine fresco Despar Veggie in confezioni da 160 grammi, appartenenti ai lotti F600418 con scadenza 11/08/2021, F600464 con scadenza 13/08/2021, F600534 con scadenza 18/08/2021, F600567 con scadenza 20/08/2021, e F600207 con scadenza 28/07/2021
- Miniburger miglio e carote bio fresco Despar Veggie, in confezioni da 160 grammi, appartenenti ai lotti F600315 con scadenza 04/08/2021, F600254 con scadenza 30/07/2021, F600357 con scadenza 06/08/2021, F600417 con scadenza 11/08/2021, F600463 con scadenza 13/08/2021, F600533 con scadenza 18/08/2021, e F600566 con scadenza 20/08/2021
- Cotolette vegetali surgelate Pam Panorama Bio in confezioni da 200 grammi con il numero di lotto FP00568 e la data di scadenza 27/05/2023
- Burger vegetale con semi di quinoa surgelati Pam Panorama Bio in confezioni da 150 grammi con il numero di lotto FP00600 e la data di scadenza 09/06/2023
I burger vegetali richiamati sono stati prodotti per Despar Italia Carl e Pam Panorama Spa da Kioene nello stabilimento di via Caltana 43 a Villanova di Camposampiero, in provincia di Padova.
Il richiamo di tutti i prodotti contenenti farina di semi di carrube con quantità rilevabili di ossido di etilene è stato disposto dalla Commissione europea secondo il principio di precauzione. Al momento si contano più di 30 prodotti interessati tra bevande vegetali, burger vegetali, sostituti vegetali della panna da cucina, prodotti senza glutine e integratori alimentari.
Dal 1° gennaio 2021, Il Fatto Alimentare ha segnalato 146 richiami, per un totale di 227 prodotti. Per vedere tutte le notifiche clicca qui.
© Riproduzione riservata Foto:ministero della Salute
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Giornalista professionista, redattrice de Il Fatto Alimentare. Biologa, con un master in Alimentazione e dietetica applicata. Scrive principalmente di alimentazione, etichette, sostenibilità e sicurezza alimentare. Gestisce i richiami alimentari e il ‘servizio alert’.
Ah aha… L’ho sempre affermato che mangiare vegetale ultraprocessato fa male!
In realtà a causa della presenza di ossido di etilene in semi di sesamo e farina di semi di carrube stanno richiamando una vasta gamma di prodotti, tra cui yogurt da latte, sughi pronte, gelati, fette biscottate senza glutine, panini con semi di sesamo, eccetera.
Come vede non si tratta soltanto di prodotti vegetali ultraprocessati.
è più facile, statisticamente, incontrare un problema di questo tipo in un alimento ultraprocessato, anche se vegetale o biologico, che in un alimento che usato con altri per prepararsi un pranzo. Se ritrovassimo il piacere di gusti e cibi semplici, fatti con ingredienti di qualità freschi e ben conservati, la salute e l’ambiente se ne gioverebbero.